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Cronaca
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Tragedia sul lavoro a Sant’Antonio Abate: operaio originario di Vico Equense stritolato da un nastro trasportatore, indagini per omicidio colposo

27 marzo 2025 | 09:17
Tragedia sul lavoro a Sant’Antonio Abate: operaio originario di Vico Equense stritolato da un nastro trasportatore, indagini per omicidio colposo

Tragedia sul lavoro a Sant’Antonio Abate: operaio originario di Vico Equense stritolato da un nastro trasportatore, indagini per omicidio colposo
Lunedì sera, un’ombra di morte si è stesa sull’azienda di Sant’Antonio Abate che si occupa della trasformazione dei rifiuti in legno. Nicola Sicignano, 51 anni, operaio assunto da pochi mesi, ha perso la vita in un incidente raccapricciante: il suo braccio è rimasto intrappolato in un nastro trasportatore, trasformando la macchina in una trappola mortale.

L’allarme è scattato intorno alle 20, quando i colleghi hanno assistito impotenti alla scena agghiacciante: il corpo di Sicignano stritolato dagli ingranaggi. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La vittima, residente a Gragnano, lascia una moglie e due figli, un adolescente di 15 anni e una ragazza appena maggiorenne.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, affidando le indagini ai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, al Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, al NIL di Napoli e all’ASL di Napoli. La salma è stata posta sotto sequestro e sarà sottoposta ad autopsia, mentre l’intera area dell’incidente è stata sigillata per permettere agli inquirenti di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Al centro delle indagini, la verifica del rispetto delle norme di sicurezza e l’accertamento di eventuali responsabilità. Gli inquirenti vogliono far luce sulle mansioni che Sicignano stava svolgendo al momento dell’incidente e capire se l’operaio fosse adeguatamente formato per quel tipo di lavoro.