Vietri sul Mare onora le vittime di Balvano con un’opera ceramica che unisce arte e memoria

Vietri sul Mare onora le vittime di Balvano con un’opera ceramica che unisce arte e memoria
Un nuovo pannello ceramico, realizzato per onorare la memoria dei cittadini di Vietri sul Mare tragicamente scomparsi nel disastro ferroviario di Balvano del marzo 1944, è stato benedetto ieri, sabato 23 marzo, durante una sentita cerimonia a Dragonea. L’iniziativa, promossa congiuntamente dall’Amministrazione Comunale, dalla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo e dall’associazione Transboneia 2000, si è svolta sul sagrato della chiesa parrocchiale, alla presenza del parroco, di rappresentanti istituzionali e di numerosi membri della comunità locale.
L’opera in ceramica, un significativo connubio tra espressione artistica e ricordo storico, è dedicata ai diciannove concittadini vietresi che persero la vita nella tragedia del treno merci 8017, uno degli eventi più luttuosi nella storia delle ferrovie italiane. Era la notte del 3 marzo 1944, in un periodo segnato dal conflitto bellico, quando il treno 8017 partì da Battipaglia con destinazione Potenza. A bordo, centinaia di civili, carichi di speranza e necessità, si dirigevano verso le campagne meridionali nella disperata ricerca di cibo da scambiare. Il convoglio, trainato da due locomotive a vapore, si fermò tragicamente all’interno della Galleria delle Armi, situata tra le stazioni di Balvano e Bella-Muro.
La drammatica combinazione tra la carenza di ossigeno e i gas tossici sprigionati dalle locomotive portò alla morte per asfissia di circa seicento persone, tra cui numerosi individui provenienti da Napoli, Salerno e, appunto, Vietri sul Mare. Tra le vittime si annovera anche il macchinista Espedito Senatore, il quale, con eroico tentativo, cercò invano di salvare il treno e i suoi passeggeri, perdendo infine la vita nella cabina di guida.
Con questa toccante cerimonia, la comunità di Vietri sul Mare ha voluto non solo rendere omaggio alle vittime, ma anche riaffermare l’importanza della memoria collettiva come strumento per onorare il passato e rafforzare il comune impegno a non dimenticare una tragedia che ha profondamente segnato la storia locale.