Castellammare, Vicinanza fra le demolizioni annunciate da Fragliasso e Maria di Stabia bloccata. Le critiche dalla stessa maggioranza

12 aprile 2025 | 20:30
Castellammare, Vicinanza  fra le demolizioni annunciate da Fragliasso e Maria di Stabia bloccata. Le critiche dalla stessa maggioranza

Castellammare di Stabia ( Napoli )  Sono due le tematiche recenti dell’amministrazione stabiese guidata da Vicinanza , in primis le demolizioni dell’area archeologica “Siamo pronti con una serie di demolizioni per fermare lo scempio dell’abusivismo edilizio sull’antica Stabia”.Parola di Nunzio Fragliasso, il Procuratore di Torre Annunziata, intervenendo ieri sera ad un’iniziativa del parco archeologico di Pompei a Castellammare Stabia per presentare il primo catalogo sull’antica Stabia.

Fragliasso non usa mezzi termini: “Siamo pronti con tanti provvedimenti di abbattimento sulla collina di Varano .A cominciare dalle costruzioni abusive sulla Villa del Pastore.Grazie ad un protocollo il parco archeologico ci aiuterà con le risorse economiche, coinvolgendo anche il comune di Castellammare.Il sindaco Vicinanza ci darà una mano. Sono convinto che possiamo collaborare, non come accaduto con altre amministrazioni del passato.Almeno lo speriamo”.

Su Marina di Stabia invece non si capisce cosa succede, sembra tutto bloccata, le opere a terra, poi  la soprintendenza che blocca diversi interventi alloggiativi, il Comune ha chiesto una piscina ,

Le critiche vengono dalla stessa maggioranza, una maggioranza ampia, come Positanonews ha sempre detto durante il periogo elettorale, che presenta tanti dissidenti.

Base Popolare Democratici e Progressisti, con una nota firmata dal consigliere Maurizio Apuzzo e indirizzata al sindaco e al resto della maggioranza. Al centro della missiva, la richiesta di riportare al centro del dibattito consiliare temi strategici come Marina di Stabia e Dos, il Documento di Orientamento Strategico. “Non è accettabile che decisioni su Marina di Stabia vengano prese secondo una procedura poco chiara attivata dalla ZES, ignorando quanto espresso dal Consiglio comunale nella seduta del 26 novembre 2024”, si legge nel documento.

La preoccupazione riguarda la realizzazione di progetti che, secondo Apuzzo e il suo gruppo, potrebbero compromettere il futuro della struttura e della città. “Vogliamo limitarci a inviare un parere negativo su un progetto che propone case al posto di servizi e spazi per la città, lasciando che altri decidano per noi? O intendiamo riaffermare che spetta alla città intervenire, mettendo in campo iniziative forti, come già richiesto dal Consiglio?”, domanda il consigliere.