Esposito parla dei successi di Sorrento: “Orgogliosi di quello che abbiamo fatto”

Ciò che è accaduto alla Romeo Sorrento con la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa di A3 è qualcosa che forse nessuno si aspettava. Due risultati che fanno di questa stagione una di quelle da ricordare e che potrebbe riservare anche un’altra soddisfazione
(Fonte mondovolley.info)
Ciò che è accaduto alla Romeo Sorrento con la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa di A3 è qualcosa che forse nessuno si aspettava. Due risultati che fanno di questa stagione una di quelle da ricordare e che potrebbe riservare anche un’altra soddisfazione come la promozione in A2 se la formazione campana dovesse arrivare in fondo ai playoff. Ne è consapevole anche coach Nicola Esposito, che ha guidato Sorrento a questi due successi e che cercherà di completare l’opera.
Coach, quanta soddisfazione le ha dato aver vinto questi due titoli?
“È una soddisfazione enorme, sapevamo che avevamo una buona squadra ma nessuno, neanche il più ottimista si sarebbe aspettato un cammino simile. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto che è stato costruito col tempo. Abbiamo ragazzi disponibilissimi e di grande talento che hanno messo a disposizione tutte le loro caratteristiche principali. Il segreto del gruppo che si è creato è la disponibilità che hanno dato. Infine per noi come club, è il quarto anno di A3: negli ultimi due ci siamo salvati ed è una storia nuova questa”.
Siete partiti con questi obiettivi?
“Sapevamo di avere una buona squadra quest’anno che poteva fare cose importanti. È prima volta che arriviamo ai playoff. Sapevamo di avere una squadra migliore rispetto alle precedenti, però non ci aspettavamo tutto questo”.
C’è qualche differenza tra i due successi?
“A differenza della Coppa Italia che si giocava su semifinale e finale e dove siamo andati con l’intento di provare a fare qualcosa di importante, ma non eravamo favoriti, in Supercoppa avevamo anche la pressione dalla nostra parte. Giocavamo a Napoli e avevamo organizzato noi l’evento e sapevamo di essere favoriti. I ragazzi hanno gestito bene questa situazione”.
Quali sono stati gli elementi decisivi della partita?
“Nel primo set siamo partiti contratti e con molti errori in battuta. Una volta che siamo riusciti a regolare questo aspetto siamo riusciti ad avere una fase-break importante, a fare 8 ace e ad arginare gli attacchi di San Donà. Non sapevo che partita aspettarmi perché dopo aver fatto una bella stagione erano usciti a sorpresa al primo turno dei playoff. La Supercoppa si è risolta per dettagli. Nel terzo set, dopo una buona partenza da parte loro siamo stati superiori rispetto agli altri due set che si erano decisi per dettagli”.
Cosa vi ha dato questa forza che avete avuto fino ad oggi?
“Ho la fortuna e il piacere di allenare giocatori importanti e il valore dei singoli è indubbio. Se si guardano i nostri tabellini e la nostra distribuzione, ogni giocatore fa sempre tanto e non ce n’è uno che fa più degli altri. Credo che i risultati siano una conseguenza del gioco che facciamo. Credo che siamo stati bravi anche noi dello staff diciamo, a dare linee guida, dei sistemi e a far giocare bene la squadra. Giocando bene arrivano risultati. Il gruppo è strepitoso, i ragazzi hanno dentro qualcosa di importante e siamo contenti di averle fatte uscire fuori fino ad adesso”.
Ricordi del successo in Coppa Italia?
“Li forse ho capito che eravamo una squadra forte. È stata un pò la prova del nove perchè abbiamo disputato una semifinale contro Belluno che giocava in casa e voleva vincere. Siamo partiti benissimo andando sul 2-0 e loro con dei cambi hanno mischiato un po’ le carte e ci hanno ripreso. Al tie break siamo partiti male andando sotto 4-1 e la cosa si faceva problematica e invece siamo riusciti a venirne fuori con grande carattere”.
La città di Sorrento come ha accolto le vittorie?
“La Coppa è stata festeggiata per una settimana, tralasciando un po’ l’allenamento, così dopo la Supercoppa ho detto al presidente che volevo che ci concentrassimo sulla semifinale playoff che dobbiamo disputare senza distrazioni. La città ci ha accolto bene, come le istituzioni. La pallavolo a Sorrento sta prendendo molto piede”.
Come vi state preparando per la partita dei playoff contro San Giustino?
“I playoff fanno storia a sé. Rispettiamo molto San Giustino, li abbiamo incontrati nella scorsa stagione, sappiamo che hanno bel palazzetto con un bel pubblico caldo e sono una squadra che batte forte. Hanno attaccanti molto forti e che ci possono mettere in difficoltà. È una partita da prendere assolutamente con le pinze”.
Altre insidie?
“Credo che San Giustino venga qua a fare la propria partita. Il pronostico è più dalla nostra parte e quindi loro avranno il braccio più libero rispetto a noi. Hanno una fase-break importante e un’ottima organizzazione muro-difesa e degli ottimi attaccanti di palla alta”.
La Serie A2 è un obiettivo concreto?
“Mi viene da dire di si, ci sono due scogli da superare, anche se dobbiamo pensare solo ed esclusivamente a San Giustino. Però non ci possiamo nascondere, la società ha detto chiaramente che in caso facessimo il salto di categoria disputeremo la A2. Noi ci vogliamo provare”.