Grande festa per la riapertura primaverile del Museo Correale

2 aprile 2025 | 10:15

di lucio esposito e sara ciocio

Un evento atteso con entusiasmo, una vera e propria festa della cultura: il Museo Correale di Sorrento ha celebrato la sua riapertura primaverile con una cerimonia che ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo artistico e istituzionale. Accolti dal presidente della Fondazione Correale, Gaetano Mauro, e dal nuovo direttore Fabio Mangone, erano presenti anche tutto lo staff del museo: Andrea Fiegna, Laura Cuomo, Paolo Abbisogno, Rachele De Angelis e Anna Scala. All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Sorrento, l’avvocato Massimo Coppola, l’assessore Rossella Di Leva, i restauratori Andrea Porzio e Alessandra Cacace, gli archeologi Luca Di Franco e Teresa Laudonia con il soprintendente Nuzzo, oltre al direttore della Fondazione Sorrento, Mario Gargiulo, e a numerosi esponenti della cultura sorrentina e nazionale.

Il ritorno di capolavori in esposizione

La riapertura del museo è stata l’occasione per restituire al pubblico una parte significativa delle opere custodite nei depositi. Tra queste, spiccano le sontuose consolle dorate, il cui stile richiama quello della Reggia di Caserta, simboli di un’epoca in cui ogni ambiente era arredato con cura, con mobili, soprammobili e dipinti. Alcuni di questi pezzi, risalenti al Seicento, hanno subito interventi di restauro per essere nuovamente ammirati dai visitatori.

Un patrimonio d’arte e storia

Tra gli elementi di spicco della collezione, tornano in mostra mobili di grande pregio che hanno reso il Museo Correale un punto di riferimento internazionale. Oltre alle consolle, la riapertura ha dato nuova luce a pezzi unici come una libreria veneziana e un comò siciliano, caratterizzati da raffinati intarsi in avorio e ricaccio, diversi dalla tipica lavorazione d’intarsio sorrentina.

Tra le novità permanenti spiccano alcune opere della scuola veneziana e napoletana, tra cui la splendida natura morta “L’Inverno” attribuita a  Girolamo Bassano. A questa si aggiungono due dipinti provenienti dalla sala degli stranieri, ora esposti in una posizione più visibile per consentire una migliore fruizione dei dettagli pittorici. Il percorso espositivo si arricchisce inoltre con opere di Peter Roos, detto Rosa da Tivoli, celebre per le sue rappresentazioni di greggi e scene pastorali.

Un nuovo corso per il Museo Correale

Con questa riapertura, il Museo Correale conferma la sua vocazione di custode del bello e della storia, proponendo un allestimento che celebra la tradizione artistica italiana e internazionale. Il nuovo corso inaugurato dal direttore Fabio Mangone punta a valorizzare il patrimonio del museo, rendendolo sempre più accessibile e coinvolgente per il pubblico.

Un evento che ha rappresentato non solo una ripartenza dopo i mesi di chiusura, ma anche una promessa per il futuro: continuare a essere un luogo di incontro tra passato e presente, tra arte e comunità.

Riapertura primaverile del Museo Correale: tra arte, storia e nuove scoperte

Sorrento, 1 aprile 2025 – Dopo il tradizionale letargo invernale, il Museo Correale di Sorrento riapre le sue porte con una rinnovata energia e un’offerta culturale arricchita. La cosiddetta “riapertura primaverile” segna non solo il ritorno del pubblico tra le sale del museo, ma anche la presentazione di importanti novità espositive e restaurative, in concomitanza con il periodo pasquale.

Arte sacra e nuove esposizioni

Tra i protagonisti di questa nuova stagione spiccano due opere di grande valore artistico e simbolico: una “Deposizione di Cristo dalla croce”, attribuita a una bottega italiana meridionale del XV secolo e ispirata a Raffaello, e un affascinante “Cristo portacroce” del 1600, dipinto dalla pittrice Amalia Bear, esposto per la prima volta al pubblico. Entrambe le opere, conservate a lungo nei depositi, sono ora alla ricerca di restauratori esperti che possano riportarle al loro splendore originario.

Un riconoscimento all’archeologia locale

Alla cerimonia di riapertura non potevano mancare figure di spicco del panorama culturale e archeologico, tra cui il sovrintendente alle archeologie Luca di Franco  e l’archeologo Teresa Laudonia. I due esperti hanno lavorato con passione alla sistemazione della sezione archeologica del museo, restituendo al pubblico una narrazione storica più chiara e accessibile.

Un riconoscimento speciale è stato proposto per uno degli archeologi coinvolti nei lavori, Luca di Franco candidato al prestigioso Premio di Archeologia della Penisola Sorrentina “Paola Zancani Montuori”. Il suo contributo è stato determinante per rendere leggibili e fruibili i reperti, attraverso un lavoro meticoloso e scientificamente fondato come la Carta Archeologica.

Il ruolo della divulgazione e il coinvolgimento della comunità

Un altro obiettivo dichiarato di questa riapertura è avvicinare il grande pubblico ai temi storici e artistici, rendendoli accessibili anche ai non addetti ai lavori. In questa direzione, il museo si avvarrà della collaborazione con testate giornalistiche locali come Positano News, per tradurre il linguaggio tecnico in contenuti fruibili per tutti.

Le autorità cittadine e il rilancio del museo

Il sindaco di Sorrento, presente all’evento, ha sottolineato l’importanza del Museo Correale non solo a livello comunale, ma anche regionale, definendolo un “fiore all’occhiello” per il patrimonio culturale campano. La riapertura, ha aggiunto il primo cittadino, non è solo un’occasione di celebrazione, ma anche un punto di partenza per una fase ancora più brillante della storia del museo.

Verso il futuro: una Sorrento imperiale

Grazie alle nuove ricerche archeologiche, sta emergendo un quadro inedito di Sorrento, non più considerata una semplice città di epoca romana, ma una vera e propria città imperiale, dotata di un sofisticato sistema di approvvigionamento idrico. Questa nuova consapevolezza rafforza il ruolo del Museo Correale come custode della memoria storica della città, sempre più connesso con le sue radici e il suo prestigioso passato.

La primavera del Museo Correale si apre, dunque, con una rinnovata offerta culturale, nuove scoperte e un forte impegno per il futuro, con l’auspicio di continuare a valorizzare e raccontare la storia straordinaria di Sorrento e del suo territorio.

Le Amiche del Museo Correale: un motore di innovazione per la cultura

Riapertura primaverile tra restauri, eventi e nuovi progetti

Il Museo Correale di Sorrento riapre le sue porte alla primavera con un rinnovato spirito di iniziativa e innovazione, grazie anche all’instancabile impegno dell’Associazione “Le Amiche del Museo Correale”. A parlarci del loro ruolo fondamentale in questa nuova stagione culturale è Giuliana Pegge, presidente dell’Associazione, che racconta i successi passati e i progetti futuri.

“Siamo un po’ la spina dorsale di questo museo, ma talvolta anche una spina nel fianco – scherza Pegge – perché ci impegniamo costantemente nel proporre innovazioni, restauri e sistemazioni che possano valorizzare al meglio il nostro patrimonio.” E i risultati sono evidenti: tra le ultime iniziative di successo, l’illuminazione e la fruibilità del parco del museo, che oggi ospita eventi anche serali, e una suggestiva festa in costume anni ‘20 tenutasi lo scorso settembre.

Ma le sorprese non finiscono qui. Alle spalle della presidente Pegge, durante l’incontro, campeggia un’opera d’arte che per quasi un secolo è rimasta nei depositi del museo, priva di uno spazio espositivo adeguato. Oggi, grazie a un meticoloso lavoro di recupero, il dipinto è finalmente tornato visibile al pubblico, destando stupore e ammirazione.

Nuovi progetti e sfide future

Le Amiche del Museo non si fermano mai. “Di recente, abbiamo sostenuto la creazione dello Scoglio del presepe del Museo Correale, un progetto che ha richiesto un grande impegno, anche economico”, spiega Pegge. Tuttavia, nonostante il successo di questa iniziativa, l’associazione è già in fermento per nuove sfide. “Attualmente non abbiamo in cantiere un grande restauro, ma attendiamo proposte dal museo e dal nuovo direttore, pronti a rimboccarci le maniche.”

Le risorse per finanziare questi progetti provengono dall’energia e dalla creatività delle Amiche del Museo, che con dedizione organizzano eventi di raccolta fondi, come mercatini vintage dove abiti e accessori trovano nuova vita a piccoli prezzi, coinvolgendo la comunità locale in un’esperienza culturale e solidale.

Con entusiasmo e spirito d’iniziativa, l’Associazione continua a essere un punto di riferimento per la valorizzazione del Museo Correale, dimostrando che la cultura è un bene prezioso da tutelare con passione e dedizione.