I Battenti di Minori …..orfani

Minori, Costiera amalfitana . Orfani del loro ultimo mentore che, a guisa dell’amico fidato, della guida, dei consigliere, li ha indirizzati e seguiti fino all’alto riconoscimento nazionale, i Battenti di Minori quest’anno dovranno certamente affrontare e combattere contro l’avversario “cattivo tempo” che (speriamo di no) ne ostacolerà i movimenti esterni.
Ma Roberto Desimone, accerchiato da musici e cantori, li aiuterà dal cielo dove ha riunito tutti coloro che negli anni per i Battenti e da Battenti hanno speso una vita e che giudicheranno certamente compiaciuti la loro eterna valenza.
Sembra vederli, seduti a circolo, magnificarsi della melodia penitenziale del giovedì e venerdi santo, con lo sguardo fisso alla loro Minori, e scorgere quelli vestiti di bianco che omaggiano, anche con lo sguardo all’insù, quanti li hanno preceduti nel regno dei cieli. E con loro un grande estimatore dei Battenti, don Pasquale Gentile, sfortunato parroco di Minori.
Le voci del coro dal cielo e quelle dalla terra si intrecciano conferendo una immagine sublime e provocando una lacrima ai terrestri ed un dolce sorriso alle anime celesti.
I BATTENTI !
Persone che, accomunate in un unico desiderio di pace e fratellanza, dimenticano per alcuni momenti le bassezze della vita quotidiana, affidando loro stessi, i familiari, le anime dei defunti al Dio fatto Uomo che morì per loro
E la presenza di tanti giovani sta a significare che non tutto è stato fatto e speso invano.
Ormai, a differenza degli anni della nostra adolescenza, molti centri si sono lanciati a capofitto nel voler per forza rappresentare a modo loro la Passione di Cristo attraverso i Battenti. Ma non tutti possono vantare una tradizione secolare che ha fatto scuola in tutti i sensi.