Il Sorrento c’è anCora

Determinazione, cuore e grinta dei rossoneri che battono sul filo di lana un Messina mai domo che ci ha provato fino alla fine, in una gara che ha visto i costieri anche essere fermati da due legni ed in inferiorità numerica

Redazione – Il Sorrento c’è ancora ed è salvo aritmicamente in serie C.

Determinazione, cuore e grinta dei rossoneri che battono sul filo di lana un Messina mai domo che ci ha provato fino alla fine, in una gara che ha visto i costieri anche essere fermati da due legni ed in inferiorità numerica.

La squadra di Ferraro ha avuto anche la sfortuna che sia prima che dopo il momentaneo vantaggio, è stata fermata da due legni che potevano incidere nel computo finale di una gara sofferta, ma che ha portato la squadra costiera a restare tra i professionisti e non essere coinvolta nella bagarre della retrocessione. Tre punti che mancavano dalla vittoria contro il Crotone, non contando quella contro il Taranto (Vanificata per squalifica degli ionici per questioni societarie), ossia da ben due mesi.

Ferraro ha cambiato uomini e sistema di gioco passando al 3-4-3 con Rossetti punta esterna. Pronti via e Colombini, uno dei nuovi innesti rispetto al match con il Picerno, ci ha provato con il mancino, parata facile per Krapikas. Poco dopo Di Somma di testa da ottima posizione ha colpito tra le braccia del portiere ospite. Replica Messina con un destro di Luciani al 6′. palla fuori. Siciliani vivi al 19′ con un tiro deviato di Garofalo deviato da Fusco in corner e con Pedicillo al 22′ (Del Sorbo ha messo in angolo). Musso hal 26′ ha apparecchiato per Cuccurullo, piattone alto dai 16 metri. Guadagni di testa su assist di Colombini non ha impresso la forza adeguata. Clamoroso invece il palo interno che lo stesso Guadagni ha colpito con una stupenda conclusione mancina al 33′.

Impreciso due volte invece Tordini in avvio di ripresa. Al 9′ però Sorrento avanti con Rossetti, al primo gol in rossonero: cross di Vitiello da destra e girata vincente, con deviazione, dell’ex Potenza. In mischia, poco dopo, palo di Blondett su punizione di Guadagni e salvataggio poi sulla linea di Ingrosso: sfortunatissimo il Sorrento. Un minuto e gol annullato a Luciani per offside di Giamfy al momento del cross. Di poco a lato al 15′ il mancino di Luciani. Netto poi il rigore per il Messina al 24′ con Scala che in anticipo ha calciato il piede di Dell’Aquila. Luciani ha trasformato sicuro per il pari ospite. Assurdo invece il rosso a Cuccurullo che Cerbasi si è letteralmente inventato a centrocampo al 40′ punendo un’entrata vigorosa del centrocampista vicano. Al 45′ però Di Somma ha incornato un cross di Matera per il 2-1 del Sorrento, un colpo di testa preciso e angolato che ha avuto un doppio significato: tre punti e la salvezza per la navicella rossonera.

SORRENTO – MESSINA 2-1

Reti: 54’ Rossetti (S), 69’ Luciani (Rig, M), 89’ Di Somma (S).

SORRENTO (4-3-3): Del Sorbo; Blondett, Di Somma, Fusco; Vitiello, Cuccurullo, Palella (46’ Cangianiello), Colombini (63’ Biagetti); Guadagni (86’ Matera), Rossetti (59’ Scala), Musso (63’ Polidori). A disp: Harrasser, Riccardi, Guarracino, Morleo, Colangiuli, Lops, Esposito. Allen: Giovanni Ferraro.

MESSINA (4-3-2-1): Krapikas; Garofalo (87’ Chiarella), Dumbravanu, Gelli, Gyamfi; Crimi, Ingrosso (46’ Vicario), Petrucci (65’ Dell’Aquila); Tordini, Luciani; Pedicillo (60’ Lia). A disposizione: Meli, De Sena, Marino, Mameli, Anzelmo, Costantino. Allen: Simone Banchieri

Arbitro: Erminio Cerbasi (Arezzo).

Assistenti: Luca Capriuolo (Bari) – Antonio Alessandrino (Bari).

4° Ufficiale: Felipe Salvatore Viapiana (Catanzaro).

Espulso: 84’ Cuccurullo (S) per fallo su Crimi (M).

Ammoniti: 12’ Gelli (M), 46’ Crimi (M), 56’ Pedicillo (M), 67’ Cangianiello (M), 80’ Vitiello (S), 90’ Di Somma (S).

Note: giornata piovosa, 5°; erba sintetica buona, spettatori 400 circa (250 da Messina).

Angoli: 4-5. Recuperi: 1’ pt e 5‘ st.

GiSpa