Piano di Sorrento, l’omelia di Don Pasquale Irolla nella Solennità di Tutti i Santi: “Dentro di noi è deposta una scintilla luminosa”

Piano di Sorrento. Riportiamo l’omelia di Don Pasquale Irolla durante la celebrazione Eucaristica di questa mattina nella Basilica di San Michele Arcangelo: «Viene il capogiro nell’entrare oggi, solennità di Tutti i Santi, nel mistero delle Beatitudini che percorrono in lungo e in largo le generazioni di uomini e donne e che arrivano fino a noi chiedendo di entrare in questo mistero. Il Vangelo delle Beatitudini, la Solennità di Tutti i Santi, ci interpella perché ciascuno di noi non si sottragga a questa vocazione altissima, a questo dono che piove dall’alto di appartenere a Dio, di essere a immagine di Dio e di camminare di anno in anno crescendo nella somiglianza a Gesù, pur attraverso scivoloni, battute d’arresto, momenti difficili.

Ci facciamo gli auguri oggi perché ognuno di noi ritorni alla sua vocazione, ricordi la scintilla divina che conserva dentro e non si faccia abbagliare da altre luci e soprattutto non ascolti quella voce terribile che spinge a lasciare perdere tutto, a rinunciare, a sentirsi indegni della vita e piuttosto creda alla voce di Dio.

Oggi noi siamo riportati a questa luce, a questa grazia, soprattutto siamo invitati a renderci il servizio vicendevole di stimolare, di risvegliare, di evocare nelle persone che amiamo (nei nostri familiari, nel marito, nella moglie) non l’aspetto peggiore ma il santo che sonnecchia, la scintilla luminosa che è deposta in tua moglie anche se non te ne rendi conto, in tuo marito che ti dorme accanto anche se ci hai rinunciato per sempre, nei figli che vedi disorientati e che possono trascinare noi adulti verso Dio. Rendiamo questo servizio vicendevole di guardarci con amore risvegliando questa grazia e lentamente prendere di nuovo in mani le redini della nostra vita credendo che per grazia la nostra vita è riscattabile, è finalizzabile al bene. E’ degna non soltanto di essere vissuta ma di essere conclusa in un gran finale. E non perché noi siamo dei grandi attori, non perché noi abbiamo successo, ma perché Dio è grande e di giorno in giorno, segretamente, misteriosamente, molte volte senza che noi neanche ci crediamo e ce ne accorgiamo, disegna una strada di santità. Noi non ce ne accorgiamo ancora perché siamo troppo presi dalle vicende quotidiane, troppo preoccupati per i tempi difficili, troppo ansiosi per i figli e facciamo difficoltà a credere a Dio, alla sua potenza, alla sua misericordia, al suo amore.

Ricordiamoci che chi ti conosce fino in fondo è soltanto Dio, che illumina le tue tenebre, che rende l’ombra, il fango, il peccato occasione di conversione. Che attraverso il dolore, le ristrettezze, le mortificazioni scolpisce bellezza sul tuo volto. E soprattutto nel tempo che stiamo vivendo così incerto ricordiamoci che non siamo fatti per questa vita e per questo mondo. Nessuno di noi è contento della sua giornata, di quanto guadagna, delle opportunità formative dei propri figli, del mondo che ci circonda, soprattutto oggi. Chissà che queste difficoltà, la pandemia in corso, non ci richiami che siamo fatti per l’eternità, che questa vita non può darci tutto, che c’è sempre un dissapore di fondo in ogni gioia. Che non siamo chiamati a vivere da superuomini. I Santi erano uomini e donne che amavano nella loro fragilità accogliendo la volontà di Dio, cercando una strada. Trasmettiamo ai nostri figli questa grande opportunità di andare all’essenziale, di imparare ad essere responsabili ma, ancor di più, a cercare Dio, che cosa Dio ci sta dicendo, che cosa Lui voglia da noi. Ancor prima dei bollettini che leggiamo, delle soluzioni alternative che ognuno di noi avrebbe da consigliare ai vertici, impariamo a guardare la nostra vita in questo tempo dalla finestra di Dio, dalla finestra dell’eternità. Chiediamo anche di purificarci lo sguardo, dedichiamo maggior tempo all’ascolto della Parola di Dio, fermiamoci all’inizio ed alla fine di ogni giornata per non perdere questa grande opportunità che è in corso.

I Santi pregano per noi, ci attirano, seminano dentro di noi quella gioia che viene dall’alto, che tu non potresti mai spiegarti soprattutto oggi e che è il clima favorevole per compiere le scelte giuste per non sbagliare, per seguire Gesù in questo tempo».

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