Cava de’ Tirreni, la critica della Fratellanza

Cava de’ Tirreni, a che punto siamo con la campagna vaccinazioni anti covid-19, programma e prospettive.

Signor Sindaco, quale massima autorità sanitaria sul territorio, non può certo ignorare che la campagna vaccinazioni è iniziata a Cava de’ Tirreni con un mese di ritardo, rispetto al resto della Provincia, e che ora occorre un’accelerazione per mettersi in carreggiata. Mancano i vaccini? Ma la cittadinanza insistentemente Le chiede: Sig. Sindaco ma Lei cosa ha fatto per averne di più? Tutti portano, ad esempio il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, che ha “fatto ferro e fuoco”. Nei colloqui intercorsi con i vertici Asl, ha ribadito in modo fermo ed energico, la necessità di far funzionare il PVP di Baronissi a pieno regime e cioè, con più turni giornalieri per somministrare il vaccino al più presto con più persone possibile, ribadendo che occorre destinare alla struttura presente nella sua città di Baronissi più medici, più infermieri, più operatori addetti.

Il sindaco di Baronissi, ha così ottenuto ulteriori vaccini dall’ Asl con l’impegno che già da oggi, nel Punto di Baronissi, stanno vaccinando (con Moderna) anche gli over 80: gli anziani eviteranno le trasferte al PVO presso il Ruggi di Salerno.

Signor Sindaco, come più volte sollecitato, per le stesse problematiche che attanagliano la nostra città, i cavesi vogliono sapere, nella sua qualità di massima autorità sanitaria sul territorio, quali interventi ha effettuato o ritiene di effettuare presso la direzione Asl?

Su tutto si accusa un silenzio assordante: L’Amministrazione non comunica nulla, non rende pubblico il report sulle vaccinazioni, non dice quanti sono da vaccinare e quanti sono i già vaccinati divisi per tipologia, qual è il calendario e approssimativamente la tempistica… Insomma niente di niente.

Mio malgrado devo, ancora una volta, ribadirLe che la città è fortemente in apprensione.

C’è il problema del Palazzo di città, non affrontato in tempo debito con risolutezza, dove di recente è emersa la presenza di un micro-focolaio negli uffici della Ragioneria, mentre il Protocollo, per lo stesso motivo, è già chiuso da più di 10 giorni; a questo si aggiunge l’ultima notizia del nuovo grave focolaio all’interno dell’ufficio del Giudice di Pace di viale Marconi.

Inoltre, tenuto conto di quanto sull’argomento ha denunciato il sindacato CSA Fiadel, sono a domandarLe se sia vero quanto da loro asserito, ovvero che: « … per i recenti casi di positività registrati presso l’Ufficio Ragioneria, non è stata disposta in via cautelativa la temporanea chiusura degli uffici, la sanificazione non è avvenuta immediatamente, il personale non è stato collocato d’ufficio in smart working, consentendo nei giorni successivi alla segnalazione della positività il normale accesso agli ambienti di lavoro da parte dei colleghi del personale contagiato, senza tenere in alcun conto dei concreti rischi di contagio derivanti dall’accesso ai corridoi, all’ascensore, alle scale, ai bagni, insomma a tutti quegli spazi comuni frequentati fino al giorno prima dai colleghi risultati positivi. Alcuni dei dipendenti colleghi dei lavoratori risultati positivi pochi giorni prima e che hanno continuato a lavorare in presenza iniziano a risultare adesso positivi con la conseguente preoccupazione per la loro salute anche da parte delle famiglie».

Signor sindaco, nessuna sua risposta a quanto denunciato dal sindacato.

Ha solo comunicato che i dipendenti comunali verranno vaccinati, facendo alludere che ciò, solo grazie al suo interessamento. Ma, non ha comunicato, le modalità, dove, come e quando. Entrando nello specifico, ha poi riferito che verrà vaccinato a breve tempo il corpo di Polizia Locale. Però, tutti sanno che i componenti del Corpo di Polizia Locale, sono equiparati alle forze dell’ordine che, dopo il personale scolastico, hanno la precedenza.

Ancora, nulla dice per la vaccinazione che vedrà coinvolto tutto il restante personale comunale che è a contatto con il pubblico, adibito ai servizi essenziali, al piano di zona, alle politiche sociali ecc.ecc..
Quando si decide a stilare e rendere pubblico un utile calendario per sottoporre a vaccinazione i dipendenti comunali, soprattutto quelli adibiti ai servizi pubblici essenziali?

A proposito di vaccinazione dei dipendenti comunali, corre voce sotto i portici di Cava che, il dott. Romeo Nesi, Dirigente del III Settore ”Servizi alla Persona” è stato già vaccinato. Per questo, sono a chiederLe se questo fatto sia vero, se di esso sia informata l’Amministrazione e se questa, nel caso il fatto sia vero, abbia verificato che il dirigente dott. Romeo Nesi ne avesse il diritto e nel caso contrario, abbia adottato o stia per adottare provvedimenti in proposito.

Sindaco, per conseguenza di quanto esposto, i cavesi vogliono da lei più diligenza operosa e coscienziosa nonché organizzativa su tutti gli aspetti. Una maggiore comunicazione sulla pandemia in città.

Da più parti si vuole che ogni giorno, oppure con una periodicità con diversa cadenza ma costante e continua, gli venga comunicato, oltre i dati statistici relativi ai contagi, anche un quadro più generale riferito a tutti i dati relativi alla campagna vaccinale sul territorio di Cava.

Il comune sottovaluta, il sindaco non dà la corretta informazione mentre si ha la esigenza di sapere, non tanto per conoscere fatti, ma per la necessità di incalzare l’Amministrazione Servalli e l’Asl, al fine di accelerare i tempi della vaccinazione.

E’ appena il caso, sig, sindaco, di ricordarLe ancora una volta, che la campagna vaccinazioni è partita sul territorio di Cava con un mese di ritardo. Senza un incremento della quantità dei vaccini per gli over 80, si parla di 6 settimane per vaccinarli, si finirà a fine aprile e solo agli inizi di maggio, inizieranno le vaccinazioni per “i fragili e i disabili gravi” per poi passare agli over 70. Se andiamo avanti così, di questo passo, finiremo a Pasqua dell’anno prossimo.

Al sindaco Servalli chiediamo ancora una volta di darsi da fare, per quanto nelle sue competenze, con le vaccinazioni.

Abbiamo la necessità di altri vaccini ma anche di altro personale e di almeno un terzo centro vaccinale.

In breve, Servalli si dia una mossa e dia una mossa alle autorità sanitarie preposte perché più che avere altri divieti, dopo un anno di pandemia, la gente vuole essere vaccinata per tornare a vivere una vita più normale e senza paura.
Per quanto sopra richiesto, con la presente Le confermo di volere una risposta scritta, che Vorrete portarLa a conoscenza di tutti i Consiglieri dandone lettura nel prossimo Consiglio Comunale.

Infine, Mi riservo di meglio approfondire l’interrogazione, in Consiglio Comunale ed in particolare nella Commissione Sanità e Servizi Sociali, che la dott.ssa Landi a cui la presente viene inviata per conoscenza, vorrà gentilmente convocare ad “horas”, certi che provvederete nell’ interesse esclusivo dei nostri concittadini, porgiamo distinti saluti

Cava de’ Tirreni, 23 marzo 2021 LA FRATELLANZA

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