Può un non-cristiano salvarsi?

Può un non- cristiano salvarsi?

Una breve riflessione

Ringrazio un lettore di PositanoNews che mi ha scritto facendomi, garbatamente, a dire il vero, alcune radicali osservazioni sul mio precedente articolo. Il dialogo va sempre apprezzato. Il lettore, cattolico osservante, mi faceva notare che

1) l’inutilità di andare in India per cercare Dio, in quanto è già facilmente reperibile sotto casa nella Chiesa cattolica

2) Cristo è diffusissimo in penisola e non abbiamo bisogno di missionari di ritorno

3) Infine, metteva in dubbio la validità stessa della mia fede perché credevo in paccottiglie inutili, quali miracoli, levitazioni, viaggi a Lourdes e così via. La Madonna è nella chiesa sotto casa, ed è inutile Inoltre, dilettarsi in fenomeni da baraccone.

Tutto quello che abbiamo bisogno di sapere ce lo dice un buon prete locale. Bene. Con tutto il rispetto, ma inutilmente, ho cercato di fargli notare

1) che l’India, civiltà spirituale per eccellenza e millenaria, conserva tesori di verità inestimabili. Quali lo studio del corpo astrale(chakra), la reincarnazione, i veda. Scritture formidabili e antichissime, la nonviolenza del vegetarianesimo. Praticata bene già da Isaia, (il leone pascerà con l’agnello), La matematica divina legge del Karma. E grandi maestri ed efficaci tecniche di guarigione, respiro e autorealizzazione. Inoltre, mai a crederlo, Dai 12 ai trent’anni dicono I beninformati esoterici è certo che, in questo periodo che non compare nel Vangelo, che Cristo stesso sia stato in India a studiare yoga dai Magi che altro non erano che tre yogi dell’antichità.

2), se bastasse il prete più a portata di mano, per conoscere la verità, come mai la Chiesa è quasi del tutto crollata, fa scandali e insufficiente metastatiche che l’hanno ridotta all’osso? E neanche mi pare che in penisola ci sia questo formidabile afflato spirituale. Come al solito, i più osservanti fanno l’errore, a mio parere di chiudersi nel loro piccolo orticello, dove cresce qualche raro sempreverde e ignorano la straripante primavera fiorita e boschiva che verdeggia intorno nel mondo. Lo Spirito soffia dove vuole, ci dice Gesù stesso e non è confinato in luoghi, persone o perfino cose. Detto questo, anche l’Oriente, purtroppo per loro è mancante dell’albero, fondamentale alla salvezza e cioè il legno della Santissima croce di Cristo: unica via risolutiva. Ma bisogna fare anche tutto il resto. Sennò Gesù, come è diventato il loro sembra una barzelletta per carabinieri. E sempre Gesù, del resto, ci dice” dal frutto si vede l’albero”. E non mi pare di vedere molte facce di persone salvate nelle chiese oggi, come diceva già il sarcastico, stavolta a ragione Nietzsche.

Alla luce, dunque di tutto questo, auspico come strada necessaria un dialogo e un’indispensabile sinergia fra Oriente e Occidente di là da steccati inutili ed ideologie da giardinetto comunale. Infine sempre considerando questo, a chi mi dicesse, vieni dal prete sotto casa risponderei sicuro? No grazie vado in India! Ma a chi mi dicesse poi? Ma allora sei di religione indiana? Rispondo altrettanto sicuro, no? Sono cristiano! Mi rendo conto che il cattolico medio resterebbe alquanto smarrito, ma noblesse oblige, navigare necesse est. E si facesse spiegare questo apparente paradosso dal prete sotto casa… grazie comunque per l’osservazione e siamo amici
ROCCO AVERSA

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