Alberi a rischio, a Piano di Sorrento e Sant’Agnello il WWF rimuove gli striscioni per lo scudetto del Napoli

Per festeggiare la conquista del terzo scudetto del Napoli, dopo ben 33 anni di attesa, la penisola sorrentina si è vestita di azzurro tra striscioni e bandiere. A venire ricoperti con plastica bianca e azzurra anche i tronchi di tantissimi alberi.
A liberarli ci ha pensato il WWF, come spiegato in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione ambientalista: «VIVA gli ALBERI VIVI… a NAPOLI… e provincia!!! Si comunica che una squadra di volontari del WWF, armati si sacchi e scale, ha provveduto, nella notte successiva ai festeggiamenti, alla rimozione e successivo conferimento all’isola ecologica di tutte le plastiche che avvolgevano gli alberi nel comune di Sant’Agnello e di Piano di Sorrento.
La maggior parte dei tronchi degli alberi rimasti “fasciati & mummificati” nella plastica da oltre un mese, a causa della forte piovosità di maggio e delle alte temperature sopraggiunte, aveva sviluppato pericolose muffe e funghi patogeni, oltre ad una serie di insetti che, tra la protezione in plastica e la corteccia, avevano trovato dimora e luogo idoneo per proliferare.
L’intervento dei nostri attivisti, sebbene tardivo, in attesa che le amministrazioni si decidessero, ha in ogni caso evitato il peggio!».

Alberi a rischio, a Piano di Sorrento e Sant’Agnello il WWF rimuove gli striscioni per lo scudetto del Napoli
Alberi a rischio, a Piano di Sorrento e Sant’Agnello il WWF rimuove gli striscioni per lo scudetto del Napoli
VIVA NAPOLI… MA LASCIAMO VIVERE GLI ALBERI!
Le alberature stradali della penisola sorrentina sono state “fasciate” nei tronchi con plastica impermeabile bianca e azzurra che, a causa delle piogge di maggio e delle alte temperature, ha messo a repentaglio la salute delle piante con l’attecchimento di muffe e patogeni fungini… con buona pace degli slogan Plastic Free tanto di moda nell’epoca “pre-covid”.
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I volontari del WWF Terre del Tirreno armati si sacchi e scale, hanno provveduto, nella notte successiva ai festeggiamenti dello scudetto del Napoli, alla rimozione e successivo conferimento all’isola ecologica di tutte le plastiche che avvolgevano gli alberi nel comune di Sant’Agnello e di Piano di Sorrento.
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La maggior parte dei tronchi degli alberi, “mummificati” nella plastica da oltre un mese, aveva sviluppato pericolose muffe e funghi patogeni, oltre ad una serie di insetti che tra la protezione in plastica e la corteccia avevano trovato dimora e luogo idoneo per proliferare. L’intervento degli attivisti del panda, ha evitato il peggio!
E’ auspicabile ora che i tifosi che hanno addobbato strade e piazze dell’intera penisola si adoprino, con la stessa passione, a smontare le tonnellate di plastica e i festoni che, qualora lasciati ancora in strada rischiano seriamente con la loro decomposizione di andare ad inquinare l’ambiente circostante… non solo la terra ma anche il nostro mare!

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