Maxi Operazione della Finanza: 58 Arresti nel Traffico di Droga e Riciclaggio, Blitz anche nel Salernitano

Maxi Operazione della Finanza: 58 Arresti nel Traffico di Droga e Riciclaggio, Blitz anche nel Salernitano

 

In un’operazione congiunta di vasta portata, la Guardia di Finanza di Milano, su mandato della Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, ha eseguito una serie di arresti mirati contro il traffico internazionale di droga, il riciclaggio di denaro sporco, l’esercizio abusivo del credito e la frode fiscale. In totale, 58 individui sono stati arrestati, di cui 33 in carcere e 13 ai domiciliari, nell’ambito di un’indagine che ha smantellato una vasta rete di traffico di hashish e marijuana, operante su larga scala in tutta Europa.

L’operazione ha rivelato una sorprendente rete di traffico, coinvolgendo italiani, spagnoli, albanesi e cinesi, con un giro d’affari impressionante. Le autorità hanno individuato canali di approvvigionamento che hanno portato al sequestro di circa 30 tonnellate di droga, con un valore stimato di 42 milioni di euro. Ancora più incredibile è il fatto che il gruppo criminale sia riuscito a gestire un flusso di contante di circa 26 milioni di euro in poco più di un anno.

Le indagini hanno anche rivelato i metodi sofisticati utilizzati dal gruppo per gestire i pagamenti. I narcotrafficanti, per liquidare gli acquisti di droga, si sono affidati a servizi bancari illegali gestiti da individui di origine cinese. Questi intermediari, nella quasi totalità titolari di esercizi commerciali, hanno facilitato il trasferimento di denaro in Spagna in modo anonimo e non tracciabile, prendendo una commissione che variava dall’1,5% al 2%.

Un aspetto rivelatore dell’operazione è l’intreccio tra il traffico di droga e la frode fiscale. Il denaro provento dal traffico di droga veniva utilizzato per alimentare un’organizzazione criminale di imprenditori italiani attivi nel settore dell’acciaio e della plastica. Questi individui perpetravano frodi IVA utilizzando fatture per operazioni inesistenti, trasferendo fondi all’estero in paesi come Cina, Svizzera e Hong Kong. I fondi poi venivano nuovamente convertiti in contanti, creando una perfetta fusione tra illeciti profitti della criminalità comune e della criminalità economica.

L’operazione è un colpo significativo contro il crimine organizzato e il riciclaggio di denaro sporco a livello internazionale. Le autorità continuano a lavorare per smantellare reti simili e assicurare alla giustizia coloro che cercano di trarre profitto da attività illegali e dannose per la società. Si sottolinea che, allo stato attuale delle indagini, vale la presunzione di non colpevolezza per gli indagati, i cui ruoli e responsabilità saranno definiti in sede di giudizio definitivo.

 

FONTE: SALERNOTODAY

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