Falò dell’Immacolata a Castellammare. Una meravigliosa tradizione che si ripete

Questa sera a Castellammare di Stabia si è festeggiata l’Immacolata con i falò. I falò sono stati accesi sull’arenile in Villa Comunale alle 23, come previsto. I tre falò sono stati realizzati da una ditta specializzata incaricata dai commissari guidati dal prefetto Raffaele Cannizzaro. Lo spettacolo è iniziato alle 23 e si è concluso entro le 24, quando si è passati ai fuochi d’artificio da mare. Ieri sera sono cominciate le prove tecniche con l’illuminazione della Cassa Armonica, monumento simbolo della città al centro della Villa comunale. I preparativi sono cominciati nel primo pomeriggio, alle 17 è stato chiuso il Corso Garibaldi e per tutta la serata si è potuto arrivare sul lungomare solo a piedi.

Da giorni i quartieri a rischio sono stati blindati dalle forze dell’ordine e tonnellate di legna sono state sequestrate. Questa è stata un’azione di prevenzione per impedire che nella notte siano accesi i falò vietati da una ordinanza dei commissari al governo di Castellammare dallo scioglimento dell’amministrazione Cimmino per infiltrazioni camorristiche. Duecento gli uomini delle forze dell’ordine che sono stati impiegati nei diversi quartieri

Lucio Esposito e Sara Ciocio

Fra i commenti alcuni critici falò si fanno nei quartieri o nei pressi delle chiese perché storicamente quando non c’erano le luci servivano ad illuminare la strada per i pellegrini che andavano a messa. Sull’arenile si stendono le asciugamani non si da fuoco al legno.

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