Minori: problemi del commercio

Minori, un borgo che un tempo dominava il settore con salumerie e forni per il pane, ora naviga in acque preoccupanti nel mercato alimentare al dettaglio.

Quest’anno bisestile del 2024 si è aperto con notizie poco allettanti. Un negozio accreditato, anche per alcuni prodotti esclusivi, ha chiuso, non certo per mancanza di impegno o guadagno.

Un’altra salumeria ben fornita, presente nel mercato minorese da decenni, annuncia l’imminente chiusura, forse a causa della difficoltà nel trovare personale qualificato o nel cedere l’attività ad altri gestori. Un’altra ancora ha affisso il famigerato cartello di prossima chiusura.

Un tempo, Minori vantava circa sei forni per la panificazione e vendita di invitanti pagnottelle; ora funziona solo un panificio, eccellente ma insufficiente. Di conseguenza, i minoresi devono rivolgersi al pane proveniente da altri centri della costa.

E le pescherie? Decenni fa, Minori ne aveva una ben attrezzata a Calata PONTE (‘a cipolla), e altre due comprimarie. Ora, a causa di una semichiusura di quella esistente, si è costretti a recarsi nella vicina Maiori o al furgoncino che arriva a giorni alterni in alcuni punti del borgo, un borgo marinaro dove ora è difficile trovare pesce fresco. Restano comunque delle ottime e attrezzate macellerie.

Certamente, al posto di questi locali in chiusura, saranno aperti altri locali come pizzerie o cuoppi vari, con un notevole aumento dei posti a sedere.

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