Positano. Opere abusive al resort sull’isolotto de Li Galli: scatta il sequestro totale foto

Opere abusive al resort sull’isolotto de Li Galli a Positano in Costiera amalfitana . Questa la notizia uscita su tutti i giornali in provincia di Napoli e Salerno in Campania . Ecco cosa dicono .

“Gallo Lungo” nel mirino della Procura: lottizzazione abusiva e reati ambientali Contestati anche cambi di destinazione di epoca romana, e tornano i finanzieri per altri sopralluoghi. 

Generico gennaio 2024

Si continua a parlare della vicenda Li Galli, che ha destrato grande scalpore, infatti i quotidiani  il Il Mattino e Metropolis hanno dedicato ampio spazio a questa inchiesta

Li Galli metropolis
Li Galli mattino

Molto  complesse le indagini  composte da sopralluoghi e verifiche dello stato del luoghi attraverso  futilizzo di Google View.

Oltre al finanzieri hanno collaborato anche le sezioni di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Salerno e della polizia di Stato. Il sopralluogo e avvenuto nel luglio 2023 dopo che il personale in servizio sulle unita navali della Guardia di Finanza, durante le navigazioni operativa, hanno constatato visivamente alcune variaziani delle strutture all’interno delGallo Lango. É stata così constatata la realizzazione di una serie opere edilizie: come il cambio di destinazione d’uso del  magazzino deposito barche in SPA con realizzazione  di aumento di volume adibito a servizi igienici e vasca ricreativa : la realizzazione di nuovi  volumi per la creazione di camere con bagno in prossimità degli edifici esistenti e con incremento di superficie e vulume di manufatti oggetto di istanza di condono elilizia. É stato quindi sequestrato per abusivismo l’intero complesso alberghiero superlusso costruito sull’isolotto de Li Galli, riserva naturalistica del comune di Positano nonché patrimonio dell’Unesco. Lo scorso dicembre il Gip di Salerno aveva disposto il sequestro solo di alcune opere; una decisione rispetto alla quale la procura di Salerno ha presentato ricorso e ora ha visto riconosciute le sue tesi, come anticipato stamane da alcuni organi di stampa. 

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Il resort  da 300mila dollari per un soggiorno di una settimana, è dotato dei massimi confort della categoria super lusso. Ma nell’informativa della Guardia di Finanza è rilevato che: piscina, spa, eliporto, ristorante,  tutto, sarebbe stato realizzato “senza che agli uffici pubblici competenti fossero stati richiesti permessi ed autorizzazioni

Nel resort di lusso in cui una settimana di vacanza costa fino a 300mila dollari, come si legge in una nota della procura diffusa stamane, la sezione operativa navale della guardia di finanza ed il comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Napoli hanno messo i sigilli a tutto il complesso turistico alberghiero e alle opere di urbanizzazione. Tra l’altro, grazie anche a sopralluoghi, si è accertato il cambio di destinazione d’uso di un deposito di barche trasformato in una Spa, la realizzazione di piscine ed elisuperficie per garantire servizi alberghieri di lusso, un deposito trasformato in una cappella.

La storia dell’isola: Li Galli, il caratteristico arcipelago a forma di delfino al largo di Positano,

Nel 1924 il coreografo e ballerino russo Leonide Massine acquistò l’isolotto ‘Li Galli’, facendo costruire una villa che l’architetto fu arredata dal famoso architetto svizzero Le Corbusier. La proprietà passò poi ad un altro famoso ballerino russo: Rudolf Nureyev, che l’acquistò nel 1989. L’isola e la villa furono poi vendute poco dopo la sua morte, avvenuta nel 1993.

Nei mesi scorsi le unità navali della Guardia di Finanza avevano notato variazioni nelle strutture. A luglio i primi sopralluoghi. Ora, i sigilli alle opere.

 

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