La Tradizione della Pesca nei Gozzi di Legno a Sorrento. Enzo De Pasquale alla Casina dei Capitani

La Marina dei Pescatori, cuore pulsante della vita marittima di Sorrento, è rinomata per la sua antica tradizione nella costruzione dei caratteristici gozzi da pesca in legno. Queste imbarcazioni, esclusive della zona, rappresentano un patrimonio culturale che si tramanda di generazione in generazione.

Uno degli elementi distintivi di questa tradizione è l’utilizzo della rete “menaide,” chiamata così dai vecchi pescatori locali. Si tratta di una rete galleggiante a corrente, utilizzata per catturare il branco di alici che solitamente nuotava forte lungo la costa. Questa tecnica, tramandata nei secoli, era un modo vitale per sostenere le famiglie dei pescatori.

In passato, alcuni pescatori emigravano persino in Argentina per guadagnare denaro fresco, tornando successivamente a Sorrento per costruire i propri gozzi. La metà del pescato veniva utilizzata per il sostentamento delle famiglie, mentre l’altra metà serviva a saldare i debiti con il cantiere navale.

Prima dell’uso diffuso della vela latina, alcuni gozzi erano equipaggiati con questa tipologia di vela per la navigazione durante i periodi di trasferimento o in assenza di vento. La pesca con la sciabica, praticata in turni tra le poche marine della penisola, rappresentava un’arte tramandata dalle famiglie di pescatori.

Le donne svolgevano un ruolo fondamentale nella comunità marittima, occupandosi del lavaggio delle reti e della vendita del pescato nei mercati locali. Le immagini catturate mostrano le donne con le tipiche “spaselle” sulla testa mentre si recavano a vendere il pesce.

Gli antichi gozzi, con il loro trincarino e la cinta, erano opere d’arte artigianale, progettate per resistere alle difficoltà del mare. Il trincarino, parte orizzontale sopra l’orlo, garantiva solidità, mentre la cinta, tavola più spessa, contribuiva alla robustezza della struttura.

Il documentario mostra anche il trascorrere del tempo e le moderne regate a vela latina che coinvolgono barche come quella di Santa Roccia, riadattata per competizioni emozionanti.

Questa è solo una breve incursione nella ricca storia della pesca a Sorrento, un patrimonio che continua a prosperare grazie alla passione dei pescatori locali e al rispetto per le tradizioni tramandate da generazioni.

Generico gennaio 2024
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