Ricordiamo l’artista Ibrahim Kodra a 18 anni dalla sua scomparsa. Forte il suo legame con Positano

Il 7 febbraio 2006 ci lasciava l’artista albanese Ibrahim Kodra ed in questo 18esimo anniversario della sua scomparsa desideriamo ricordarlo con immenso affetto. Ad oggi è considerato l’unico pittore albanese ad aver ottenuto successo e riconoscimenti a livello mondiale.
Formatosi inizialmente in Albania, dove frequentò la American Vocational School e vinse il Premio Tirana, si trasferì a Milano nel 1938 grazie a una borsa di studio messa a disposizione dalla Regina dell’Albania Géraldine. Si iscrisse all’Accademia di Brera, dove ebbe come maestri Carlo Carrà, Aldo Carpi e Achille Funi e si aggiudicò il Premio Hayez.
Ibrahim Kodra ha avuto un grande ed intenso rapporto con la città di Positano, i suoi colori, i suoi profumi, i sapori mediterranei. E scelse la città verticale come luogo nel quale bilanciare i rigori di Milano. E Positano, all’inizio degli anni Ottanta, gli conferì la cittadinanza onoraria come segno dell’amore e dell’attaccamento dimostrati per Positano, con le continue e lunghe permanenze e dal modo con cui il paese veniva interpretato nei suoi quadri.
Ibrahim Kodra giunse a Positano intorno al 1962. Era stato indicato tra gli artisti che gravitavano intorno alla celebre Accademia di Milano per insegnare pittura all’Art Work Shop che Edna Lewis aveva messo su a Positano”. La perla della costiera amalfitana ha rappresentato per l’artista albanese una piccola città del sogno, sospesa tra l’incanto e il silenzio del suo paesaggio e l’accesa energia di una scena internazionale, divenuta nel Novecento punto d’incontro aperto al dialogo della contemporaneità. Qui aveva trovato una sua ideale dimensione di vita, uno spazio dell’esistenza.
Il suo soggiorno è stato ininterrotto per più di 25 anni, presso l’hotel Reginella, camera 27, dove Kodra lasciava tutto il suo vestiario (sciarpa, giacca a quadri e altro) costringendo i proprietari a ridipingerla ad ogni sua partenza perché la usava anche come studio.
Spesso frequentava il Bar De Martino, a pochi passi dall’albergo, dove solevano riunirsi molti degli artisti che soggiornavano a Positano e dove il proprietario, Ciro, gli preparava il “Ciro’s Show”, un cocktail appositamente inventato per il maestro che lo preferiva sopra tutti.
A Positano Kodra quasi si estraniava nella magia del clima. Amava osservare gli scorci panoramici, i personaggi di transito, i colori mediterranei per ricavarne anche ispirazione per le sue opere.
Fu “Senza titolo” il suo primo dipinto a Positano, una pittura sensibilmente accentata di inflessioni informali, soprattutto da una sorta di segno-gesto che si muoveva su densi impasti cromatici, ricchi di grumi, un quadro ora nella raccolta del Comune di Positano.

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