Amalfi: Positanonews si mobilita per Stella, che lotta contro la malattia di Lafora

Su tutti i social vi sono indicazioni su come aiutare con una raccolta fondi on line Stella, una ragazza della Costiera Amalfitana, colpita da una rara malattia neurodegenerativa.

È davvero commovente leggere la storia di Stella e la sua famiglia e vedere quanto amore e sostegno li circondino in questa difficile battaglia contro la malattia di Lafora.

La comunità è unita nel desiderio di aiutare e sostenere questa famiglia nel modo migliore possibile.

In momenti come questi, è importante offrire il massimo supporto possibile. L’iniziativa di raccolta fondi è un passo significativo verso questo obiettivo.

La Malattia di Lafora è un nemico invisibile che si insinua nel sistema nervoso, causando crisi imprevedibili e devastanti, compromettendo progressivamente le capacità motorie e cognitive.

Il Comune, la parrocchia locale, la Diocesi e numerose organizzazioni della società civile hanno già offerto il loro sostegno e le loro risorse.

Attualmente, Stella è in attesa di una terapia sperimentale rivoluzionaria. C’è speranza che questa terapia possa essere pronta al più presto per la somministrazione in forma compassionevole. Inoltre, c’è ottimismo anche per la terapia genica, poiché la ricerca in questo campo è già avanzata sia in Italia che all’estero. Tuttavia, i farmaci sono costosi e la ricerca richiede fondi.

Le necessità di Stella vanno oltre il trattamento medico. Ha bisogno di assistenza quotidiana e di stimoli che la tengano attaccata alla vita.

Enza Cobalto conferma che si tratta di una vicenda che ha la massima attenzione di tutti.

Anche Positanonews ha preso contatti con le istituzioni di Amalfi e con altri imprenditori della zona per aiutare nella raccolta fondi e si sta mobilitando, incoraggiando chiunque legga questa storia a considerare di fare una donazione, grande o piccola che sia.

Anche il più piccolo contributo può fare la differenza nella vita di Stella e della sua famiglia. Ogni gesto di solidarietà conta, e insieme possiamo fornire loro la speranza e il sostegno di cui hanno bisogno.

(foto dal web)

 

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