Sono trascorsi 19 anni dalla scomparsa di Alberto Castagna che tanto amava Positano. Ecco cosa fa ora la figlia Carolina
Il conduttore Alberto Castagna era molto legato alla città di Positano dove amava tornare spesso e e dove aveva condotto “Moda Mare Positano”. Sono trascorsi 19 anni dalla sua morte avvenuta il primo marzo del 2005, all’età di 59 anni, per un’emorragia interna. Nel 1998 la sua carriera aveva subito una brusca battuta d’arresto quando, venti giorni dopo un intervento chirurgico che aveva rimandato da tempo, fu vittima della rottura di un doppio aneurisma all’aorta toracica che lo costrinse a subire due interventi chirurgici nell’arco di pochi giorni e una lunga degenza in ospedale durata otto mesi, subendo vari altri interventi, tra cui uno per emorragia e necrosi intestinale. Rimase ricoverato fino al marzo del 1999, citando in seguito in giudizio i medici che lo avevano operato.
Nel 1994 sposò Maria Concetta Romano, detta Pucci, dermatologa, dalla quale nel 1992 ebbe la figlia Carolina. Il matrimonio terminò dopo solo un anno a causa di una relazione tra Castagna e l’attrice Francesca Rettondini. In seguito ai problemi di salute Castagna si riavvicinò alla moglie ma dopo alcuni anni tornò con la Rettondini.
Carolina Castagna ora vive tra Roma e Filadelfia e, dopo una laurea in Medicina, ha scelto la specializzazione in Igiene e Medicina preventiva al Policlinico Gemelli, lo stesso ospedale dove suo padre rimase ricoverato per otto mesi quando lei aveva appena sei anni. Nel luglio del 2023 ha giurato amore eterno al suo compagno, celebrando le nozze in America e pianificando una celebrazione in Italia con familiari e amici.
Carolina era molto legata al padre e lo ha sempre ricordato come un genitore affettuoso e presente, anche se molto ragazzina. Ricorda che il padre amava molto il mare e le spiegava i venti, le maree, le correnti e voleva che diventasse un bravo mozzo. Un po’ Carolina ha realizzato il sogno del padre prendendo la patente nautica.
Quando Alberto Castagna si ammalò improvvisamente Carolina era solo una bambina. La madre le spiegò che il papà non stava bene e che non sarebbe tornato per molto tempo poiché ricoverato in terapia intensiva. In una intervista Carolina ricorda: «Un giorno, in classe, annunciai che era morto. La scuola chiamò subito casa. Non era vero. Mia madre capì che avevo bisogno di vederlo. Smosse mari e monti e ottenne di farmi entrare da lui. Mi vestirono con camice, cuffietta e salvascarpe, mi stava tutto largo. Sembravo il piccolo chimico. Quando l’ho visto mi sono spaventata soprattutto perché non aveva più i baffi e non lo avevo mai visto così. Mamma mi spiegò che non saremmo potute tornare tutti i giorni, allora registrai le mie barzellette e gli preparai una cassetta».
E Carolina ricorda anche il giorno in cui il padre morì: «Mamma rientrò in lacrime e mi disse che papà non c’era più. Fino al giorno prima stava bene, avevamo passato il pomeriggio insieme, mi aveva comprato il cd di Beyoncé».