Sorrento, “A tavola con lo Scialatiello”: riflessioni sul mondo del lavoro, lo chef Enrico Cosentino: “C’era più rispetto per l’essere umano”

Sorrento, “A tavola con lo Scialatiello”: riflessioni sul mondo del lavoro, lo chef Enrico Cosentino: “”C’era più rispetto per l’essere umano”
Il Concorso Internazionale di Cucina “A tavola con lo Scialatiello” di Enrico Cosentino ha offerto non solo una squisita kermesse di sapori, ma anche un’occasione per riflettere sul mondo del lavoro in continua evoluzione.

a tavola con lo scialatiello

Enrico Cosentino, pioniere della cucina costiera, ha dipinto un passato in cui il lavoro era più umano e c’era “più rispetto per l’essere umano“. Un’epoca in cui si lavorava “il giusto“, senza l’assillo della tecnologia e con un’attenzione maggiore al valore del tempo.

Peppe Aversa, chef del ristorante Il Buco a Sorrento, ha sottolineato come il Covid abbia portato un cambiamento significativo: “il segno del tempo libero“. La sfida odierna è trovare un equilibrio tra la ricerca di flessibilità e la dedizione al lavoro.

Giacomo de Simone, chef dell’Hotel Royal, ha evidenziato un cambiamento preoccupante: “manca il rispetto“. Un venir meno del rispetto per il lavoro, la professione e le persone, con i ragazzi che spesso non comprendono il valore delle opportunità offerte.

Un mondo del lavoro in divenire, con luci e ombre. Da un lato, la tecnologia facilita alcuni compiti, ma dall’altro erode il contatto umano e la dedizione. La ricerca di un equilibrio tra flessibilità e rispetto, tra innovazione e tradizione, diventa fondamentale per costruire un futuro sostenibile per il settore.

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