Alluvioni e frane in Costa d’Amalfi, il parere del prof. Aldo Cinque: “Meno rischi in penisola ma attenzione al monte San Costanzo”

Alluvioni e frane in Costa d’Amalfi, il parere del prof. Aldo Cinque. A margine della tavola rotonda organizzata presso la biblioteca comunale di Amalfi “Pietro Scoppetta”, ha parlato ai microfoni di PositanoNews il professor Aldo Cinque. Il parere sulla penisola sorrentina. I dettagli.

Non c’è lo stesso rischio che intercorre in Costa d’Amalfi. Ma, anche se la situazione è meno problematica, non va sottovalutata. È il parere del professore Aldo Cinque, intervenuto ai microfoni di PositanoNews in occasione della giornata di studi dal titolo Alluvioni e frane in Costa d’Amalfi. Rischi e mitigazione dei rischi a 100 anni dal disastro del 26 marzo 1924” che ha avuto luogo ad Amalfi.

Alluvioni e frane in Costa d’Amalfi, il parere del prof. Aldo Cinque

Il professore Aldo Cinque ha analizzato, con l’ausilio di materiale foto e testi dell’epoca, il tragico evento del 26 marzo 1924 ad Amalfi. Quel giorno, la Costa d’Amalfi fu sconvolta da un terribile disastro idrogeologico. Ottanta persone persero la vita, molti edifici furono distrutti e il territorio subì danni ingenti.

Aldo Cinque

Così ai nostri microfoni il professor Aldo Cinque sui rischi idrogeologici in penisola sorrentina. Il confronto è con la situazione nella Divina: “Per fortuna i rischi sono molti meno“, afferma l’esperto. “Se si esclude il monte San Costanzo. Lì abbiamo a che fare con pendenze più basse. Ci sono maggiori problemi dove le colline presentano terreni di natura argillosa. In questo caso parliamo di frane che possono dare il tempo di intervenire con tempestività“.

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