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I Carabinieri di Salerno festeggiano i 210 anni: encomi anche ai Carabinieri della Costiera Amalfitana

Ieri si è celebrato a Salerno il 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una giornata ricca di eventi, che ha visto protagonista il Comando Provinciale di Salerno, guidato dal Colonnello Filippo Melchiorre.

Commemorazione dei Carabinieri Pezzuto e Arena

La mattinata si è aperta con una solenne cerimonia interna presso il Comando Provinciale, in ricordo dei Carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena, Medaglie d’Oro al Valor Militare, uccisi in servizio nel 1992. Il Colonnello Melchiorre ha deposto una corona d’alloro ai piedi della lapidi a loro dedicata.

Premi ai Carabinieri distintisi

Nel corso della cerimonia pomeridiana, svoltasi al Lido del Carabiniere, sono stati consegnati gli encomi ai Carabinieri che si sono distinti in delicate operazioni di polizia e soccorso. Tra questi, i militari che hanno partecipato all’Operazione Terzo Tempo, condotta dalla Compagnia di Amalfi contro lo spaccio di stupefacenti.

Premiati i militari dell’operazione Terzo Tempo

Tra i premiati, il Luogotenente Antonio Picciariello, il Maresciallo Maggiore Marco D’Antuono, il Vice Brigadiere Pierfrancesco Pappalardo e il Maresciallo Maggiore Giovanni Marino, che hanno preso parte all’operazione Terzo Tempo, condotta dalla Compagnia dei Carabinieri di Amalfi contro lo spaccio di stupefacenti. L’operazione ha portato all’arresto di 11 persone e al sequestro di una piantagione di marijuana.

Il discorso del Colonnello Melchiorre

Nel suo discorso, il Colonnello Melchiorre ha sottolineato l’importanza della “polizia di prossimità”, un modello che vede i Carabinieri vicini al territorio e ai cittadini. Ha inoltre evidenziato la necessità di una “nuova visione complessiva e multifattoriale” della sicurezza, che coinvolga tutti gli attori sociali, dalle istituzioni locali al volontariato.

Partecipazione delle autorità e delle associazioni

Alla cerimonia hanno partecipato le massime autorità provinciali, civili, militari e religiose, nonché i familiari dei Carabinieri caduti in servizio, i Sindaci con i Gonfaloni dei Comuni e le associazioni combattentistiche e d’Arma. Erano presenti anche studenti e rappresentanti delle associazioni antiracket, antiusura e antiviolenza.

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