Positano Teatro Festival: si alza il sipario sulla XXI Edizione. Omaggio a Enzo Moscato con cinque serate di grande teatro: ecco il programma

Positano Teatro Festival: si alza il sipario sulla XXI Edizione. Omaggio a Enzo Moscato con cinque serate di grande teatro: ecco il programma
La XXI Edizione del Positano Teatro Festival di Gerardo D’Andrea omaggia Enzo Moscato, uno dei migliori e più riconosciuti interpreti e autori della drammaturgia contemporanea italiana, a sei mesi dalla sua scomparsa. Un omaggio fortemente voluto e condiviso dal Comune di Positano, guidato dal sindaco Giuseppe Guida, e dal direttore artistico, Antonella Morea, che gli hanno dedicato l’Edizione 2024. Un tributo e una grande riconoscenza per la costante presenza al Festival con i suoi irriverenti e poetici spettacoli. Non a caso, nel 2002, quando il Positano Teatro Festival intitolò la rassegna teatrale ad Annibale Ruccello il primo Premio fu assegnato proprio a Moscato. Attore, regista e drammaturgo amato dal pubblico di Positano, sostenitore sin dalle origini della rassegna, i suoi spettacoli sono stati presenti in ciascuna programmazione del Festival, ideato da Gerardo D’Andrea. Enzo Moscato ha portato in scena l’irriverenza e la solitudine di tanti personaggi (da Nanà di “Luparella”, “Spiritilli”, “Palummiello”, “Cartesiana“ di “Ritornanti”), impronta di un artista che ha saputo intercettare un mondo sofferente. Così scriveva nel 2013 Enzo Moscato: “Credo d‘aver scritto e detto più volte, nel tempo, tutto il bene che penso del Festival del Teatro che si tiene, ogni estate, a Positano. E i miei ripetuti elogi non nascono certo dal fatto che sin dalla sua fondazione – una dozzina d ‘anni fa, più o meno – io sono stato il primo a scendere su quegli splendidi litorali (prima proprio a ridosso degli scogli, (ricordo, poi, successivamente, nel verzurante ‘Giardino del Tennis’ ) a recitarvi i miei lavori. Nemmeno ne dico bene, chessò? perché proprio al sottoscritto è capitato, tra gli altri, il privilegio di ricevervi l‘ambìto premio Ruccello per il Teatro che là si consegna”.
Anche quest’anno il comune di Positano promuove una nuova edizione del Positano Teatro Festival – Premio Annibale Ruccello. Una manifestazione consolidata, un piccolo gioiello del fittissimo programma delle manifestazioni estive, offerte ai cittadini di Positano e a tutti i nostri graditi ospiti. Cinque serate di altissimo valore culturale, fanno ancora una volta della nostra città, ambasciatrice dell’arte e della cultura.
In questa XXI edizione la città di Positano intende omaggiare Enzo Moscato per la sua indimenticabile voce d’artista che ha saputo incantare le numerose serate del Positano Teatro Festival, ideato e diretto da Gerardo D’Andrea. Autore, attore e cantore, con i suoi spettacoli innovativi ha calcato, sin dalle origini, i diversi palcoscenici allestiti nel corso della storia del Festival. L’omaggio di Positano e dell’intera amministrazione comunale è alla potenza scenica e linguistica delle sue opere che hanno arricchito il panorama teatrale italiano e internazionale. A noi tutti spetta la riconoscenza per averci dedicato memorabili serate di puro teatro. Grazie Enzo Moscato!”, dichiara il sindaco di Positano Giuseppe Guida

positano teatro festival conferenza stampa

Quest’anno il Festival vuole ricordare Enzo Moscato. Una grande personalità del mondo culturale italiano, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto. Moscato ha impresso la sua indelebile impronta nella scrittura, soprattutto teatrale. Una scrittura poetica che ha penetrato un mondo che degrada dalla vitalità collettiva a quella che lui stesso definiva: “la zona oscura, sempre reticente, sempre quasi al limite del dicibile, che è il <<privato>>”. Una poetica che oggi manca nel panorama nazionale. Moscato è stato qui al Festival molte
volte, ed è oggi ancora più che mai tra noi e noi lo salutiamo con un applauso caloroso!”, dichiara il direttore artistico Antonella Morea.

La programmazione del Positano Teatro Festival ritorna dunque dal 28 luglio al 1° agosto 2024, con cinque giornate di spettacoli per questa XXI Edizione – ma esattamente sono 24 anni della sua storia, 21 anni del Premio Annibale Ruccello, 12 anni del Premio Pistrice – Città Di Positano, 3 anni del Premio Gerardo D’Andrea, dedicato alla drammaturgia scritta e diretta da giovani autori nonché ai talenti della scena teatrale, istituito dal direttore artistico Antonella Morea e dal Comune di Positano, sul solco tracciato da D’Andrea che, già dal 2011, aveva iniziato a dedicare una serata speciale al “Teatro che verrà”. Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, al direttore professor Giuseppe Gaeta e della responsabile del dipartimento scultura, prof.ssa Rosaria Iazzetta, il Premio Annibale Ruccello, il Premio- Pistrice-Città di Positano, i Premi Gerardo D’Andrea, il Premio speciale a Enzo Moscato saranno anche quest’anno opere delle artiste allieve dell’Accademia Belle di Napoli Francescapia Imbembo e Martina Apicella.

Il Programma del Positano Teatro Festival

Domenica 28 luglio, in piazza dei Racconti alle 20,30, nella serata presentata dall’attrice Martina Carpi, l’inaugurazione della XXI Edizione del Positano Teatro Festival, diretta da Antonella Morea.
L’apertura è affidata al gradito ritorno di Lalla Esposito, la cantante attrice tanto cara al Positano Teatro Festival che si esibirà con la Napoli Nord Big Band nell’originale spettacolo musicale “SMILE” La tua vita in 35 millimetri. La sua speciale voce sarà accompagnata dalla corposa Big Band composta dai musicisti Nicola Rando, Salvatore Marchese, Luciano Bellino, Fabiano Pappalardo, Lello Palma (sassofoni), Peppe Fiscale, Nicola Di Donna, Fabrizio Di Vaio, Angelo Cioffi, Lorenzo Federici (trombe e Filicorni), Domenico Brasiello, Enzo Vuolo, Matteo Rivieccio, Antonio Di Somma (tromboni) Antonio Ottaviano (pianoforte e fisarmonica), Enzo Amazio (chitarra), Davide Costagliola (basso), Carmine Mattia Marino (batteria), Domenico Monda (percussioni), Giuseppe Di Colandrea (maestro concertatore), Mimmo Napolitano (arrangiamenti e trascrizioni), fonica Luigi Di Martino. Positano potrà così godere e ascoltare le più belle colonne sonore scandite da immagini raccontate. “Non hanno nulla in comune né per epoca né per stile – si legge nelle note dello spettacolo – quello che le lega è solo la contrapposizione voluta e cercata, così come sono arrivate nelle nostre esistenze…senza criterio. Legate solo dalla pellicola che secondo il protagonista di Nuovo Cinema Paradiso “se la si lecca ha un buon sapore”. Produzione Città Mediterranee Nuovi Orizzonti.
Al termine dello spettacolo la cerimonia di consegna del Premio Annibale Ruccello all’attore Sebastiano Somma. Ci piace ricordare che l’attore, anche lui di Castellammare di Stabia come Ruccello, alla ripresa del Positano Teatro Festival nel 2010, dopo alcuni anni di interruzione, era presente alla serata conclusiva di consegna del Premio Annibale Ruccello seduto accanto alla signora Pina, madre di Annibale. Stasera sarà proprio Sebastiano Somma a ritirare il prestigioso Premio.
Somma si trasferisce a Napoli giovanissimo dove inizia un percorso artistico in compagnie amatoriali, partecipando ad alcuni spettacoli tratti da opere di Eduardo De Filippo. A vent’anni va a Roma dove segue alcuni corsi di recitazione, dizione e canto, creando le basi di una ricerca che tutt’oggi porta avanti con passione e professionalità. Ad oggi, più di quarant’ anni di carriera tra teatro, televisione e cinema. Ha lavorato con nomi illustri del Teatro italiano, come Aldo Giuffrè, Rosalia Maggio e Giorgio Albertazzi. Ed è proprio Albertazzi a chiamarlo nel 2013 per dirigerlo insieme a Gigi Proietti in “Do you remember me?”, dove mette in luce una inaspettata e interessante verve comica. Il suo ultimo grande successo in teatro è ”
Uno sguardo dal ponte” regia di E.M. Lamanna con cui è stato in tournée dal 2015 al 2019, a cui si affiancano altre importanti e lunghe tournée con capolavori di Leonardo Sciascia, tra cui ” Il giorno della civetta” e “A ciascuno il suo” diretto da F. Catalano Sciascia. Negli ultimi anni ha costruito un sodalizio teatrale con Liberato Santarpino, musicista e drammaturgo, di cui ha diretto alcuni testi, realizzando spettacoli a cui ha partecipato anche come interprete, arricchiti di grande musica, omaggiando figure come Pablo Neruda, Lucio Dalla e Lucio Battisti. Ha curato anche la regia di un altro spettacolo molto intenso, di cui è anche interprete, tratto dal romanzo di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare”. La televisione gli decreta grandi successi con fiction iconiche come “Sospetti” con cui vince nel 2003 l’OSCAR TV come Migliore Fiction di Rai Uno, senza tralasciare, ”Un caso di coscienza,” “Madre Teresa di Calcutta” di F. Costa,

“Senza Confini la storia del commissario Palatucci”, “Nati ieri”, “La bambina dalle mani sporche”, “Come una madre”, “Mameli”, prodotto di punta della fiction di Rai Uno nel 2024. Al cinema è attualmente presente nelle sale con “Il diavolo è Dragon Cigan”di E. Locatelli.

Lunedì 29 luglio, in piazza dei Racconti, alle 20,30, calcherà le scene un altro veterano della rassegna Roberto Maria Azzurro, per la regia e l’interpretazione della pièce “Scende giù per Toledo”, dal famoso romanzo del 1975 di Giuseppe Patroni Griffi, accompagnato al pianoforte da Tom Tea. “É la storia di Rosalinda Sprint, gracile e titanica creatura che emerge sopra tutte le figure dei cosiddetti femminielli napoletani, per fragile possanza e isterico ma innocente romanticismo – scrive Azzurro nelle note di regia – in quel mondo che dopo gli anni Settanta ha lasciato il posto a una contemporaneità che ha perso purtroppo poesia e meraviglia. E mentre la vediamo aggirarsi per una Napoli – nessun altro luogo avrebbe potuto dare vita a una storia come questa – ancora variopinta e incantata di quel tempo di sogni, e dunque su una scena teatrale desolata ma vitale, entriamo con lei in una visione della vita ancora superba e infantile allo stesso tempo, e ci imbarchiamo in sua compagnia su un piroscafo dei desideri verso le bianche scogliere di una irraggiungibile felicità. Perché se una Butterfly e un Pinkerton sono tragicamente riassunti in una sola figura, la solitudine è l’unico infelice approdo cui si possa auspicare”.

Martedì 30 luglio, in piazza dei Racconti, alle 20,30, il pubblico del Festival assisterà all’evento più atteso, il felice ritorno dopo molti anni a Positano della signora della scena Isa Danieli, una delle interpreti più amate nel panorama teatrale nazionale. Dopo Moscato, nel 2003 il secondo Premio Annibale Ruccello fu attribuito alla Danieli, una delle principali ed indimenticabili protagoniste nel ruolo di Donna Clotilde, della pièce “Ferdinando”. Attrice molto amata da Moscato a cui affidò il personaggio di Nanà in Luparella e lei ne restituì un drammatico affresco pieno di ironia e dolore. L’attrice sarà dunque in scena con lo spettacolo “Raccontami” – Una Passeggiata Devota”, in cui omaggerà i grandi maestri e gli autori che l’hanno accompagnata nel suo viaggio di donna e attrice, da Eduardo alla drammaturgia contemporanea. ”Parole avute in dono o solamente in prestito – scrive Isa Danieli che ha curato la messinscena di “Raccontami “ – per farle rimbalzare nel cuore e nella testa di chi ci ascolta”.

Poi sarà la volta della cerimonia di consegna del Premio Gerardo D’Andrea, il primo dedicato al miglior autore e regista per la drammaturgia contemporanea andrà a Davide Sacco. Classe 1990, di Torre del Greco (NA), studia pianoforte e tamburi. Nel 2008 si diploma all’I.C.R.A. Project di Michele Monetta come Mimo /Attore e si laurea in Arti e storie dello spettacolo a La Sapienza, Universita di Roma. Dopo essere stato aiuto regista accanto ai registi: Massimo Popolizio, Geppy Gleijeses, Tato Russo, Lello Arena, Livio Galassi, Vincenzo Cerami, Gigi Savoia, Luciano Melchionna e altri, lavora come regista dirigendo attori come Francesco Montanari, Massimo Venturiello, Gianmarco Saurino, Maria Pia Calzone e tanti altri; come autore collabora con Amnesty International, Teatri Molisani, Asti Teatro, Napoli Teatro Festival, EU Collective Plays!, cura la drammaturgia per lo spettacolo “Ma.Ma Le voci di un sogno” dedicato a Nelson Mandela e Miriam Makeba in collaborazione con l’Ambasciata del Sud Africa nell’ambito del progetto Mibact Migrarti. E curatore per il Teatro di Roma della mostra su Peter Stein: “Nato a Berlino nel ‘37” presso il Teatro Valle di Roma, nonhè la direzione del Mercato dell’Arte e della Civiltà, progetto speciale del Napoli Teatro Festival. Per il Teatro Parioli di Roma, cura il progetto Grammatiche teatrali sull’educazione dello spettatore. Cura la rassegna di nuova drammaturgia “Quinta Armata” per il Teatro Marconi di Roma e il progetto Tradizione il Teatro di domani sostenuto dalla SIAE. Dirige a Roma la “Lunga Vita Festival” con il patrocinio EUNIC e il Festival Narni Citta Teatro (riconosciuto dal MIC). Da settembre 2021 è codirettore, insieme a Francesco Montanari, del Teatro Manini di Narni. Recentemente, ha diretto i testi da lui scritti: “L’uomo più crudele del mondo” con F. Montanari e L. Guanciale; “Napoleone. La morte di Dio” con L. Guanciale; “Sesto Potere” con F. Montanari e C. Caccamo. Proprio in questi giorni è reduce dal Festival del Teatro Romano di Verona dove ha presentato una personalissima versione dell’Amleto di Shakespeare, con Francesco Montanari, Franco Branciaroli, Sara Bertelà, Francesco Acquaroli.

Il secondo Premio Gerardo D’Andrea dedicato ai nuovi protagonisti della scena andrà all’attrice e produttrice Anna Ferraioli Ravel, un grande talento artistico con una brillante carriera divisa tra cinema e teatro. La vedremo nella prossima stagione al Teatro Nuovo di Napoli in “Ditegli sempre di sì” di Eduardo de Filippo, in scena con Mario Autore, Domenico Pinelli e la regia dello stesso Pinelli. Cresciuta in Costiera Amalfitana, dopo gli studi di diritto internazionale italo-francese, si trasferisce a Roma e si diploma presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2018 debutta come protagonista nel film “Ci vuole un fisico” di A. Tamburini (tratto dall’omonimo pluripremiato cortometraggio, per cui si aggiudica il Premio “Carlo Delle Piane” e il premio alla migliore interpretazione al Bridge of Arts di Rostov). Sergio Rubini la sceglie per interpretare Titina De Filippo nel film “I fratelli De Filippo”, che le vale la candidatura ai Nastri D’argento come migliore attrice e ai David di Donatello come miglior interprete della canzone “Faccio a polka” di Nicola Piovani. Entra poi a far parte del cast di “Scordato”, l’ultimo film di Rocco Papaleo. Ultimamente ha vestito i panni di “Elvira” in “Zamora”, l’opera prima di Neri Marcorè, e quelli di Sabry Mazzalupi in “Un altro ferragosto” di Paolo Virzì.
Mercoledì 31 luglio, alle 20,30, in piazza dei Racconti, in scena “Muratori” la commedia di successo di Edoardo Erba, con la regia e l’adattamento in napoletano di Peppe Miale e l’interpretazione di Massimo De Matteo, Francesco Procopio, Angela De Matteo. Una messa in scena per la prima volta in lingua napoletana, affronta un tema quanto mai attuale: la crisi dei teatri sempre più sacrificati per fare spazio a lucrosi mega supermercati. Tra esilaranti scambi comici e momenti di profonda riflessione, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali che è un inno d’amore al teatro. Costumi di Alessandra Gaudioso, scene di Luigi Ferrigno, musiche di Floriano Bocchino, luci di Salvatore Palladino, aiuto regia Giordano Bassetti, assistente scenografo Sara Palmieri, assistente alla regia Roberta Rossi Scala, una produzione Ente Teatro Cronaca.
Seguirà la cerimonia di consegna del Premio Speciale a Enzo Moscato che andrà a Claudio Affinito che, con il drammaturgo, ha fondato e diretto dal 1986 la Compagnia Teatrale Enzo Moscato. Claudio insieme al figlio Giuseppe Affinito, attore formatosi sin dalla più tenera età alla scuola di Moscato, hanno contribuito a mettere in scena le numerose opere drammaturgiche, a seguire con scrupolo le sue tournèe ma più di tutte hanno rappresentato la sua “famiglia” affettiva e teatrale, custodi di uno scrigno prezioso e indimenticabile
della sua arte e della sua fertile scrittura narrativa e linguistica.
Per l’omaggio a lui dedicato, ricordiamo le note di regia che Moscato scrisse di “Ritornanti” recital da “Spiritilli” “Palummiello”, “Cartesiana“ (Positano Teatro Festival 2020) che danno il senso del suo incedere nella scrittura drammaturgica. “Ri-tornare, ri-percorrere, ri-sentire, ri-pronunciare, è, forse, l’atteggiamento che pratico di più, e più spesso, con le mie cose di teatro. Soprattutto all’ indomani della prima di un nuovo spettacolo, quando, magari, (e miracolosamente) mi sia riuscito di mettere a punto qualche significativa svolta, formale o tematica, lungo il mio, non sempre lineare, camminare drammaturgico: qualche nuova rottura, qualche nuovo azzardo, qualche inedito desiderio di “ferita” o salto, linguistici, nell’ ignoto vuoto dell’ “espressivo” (rubo, con piacere, questo termine, ad Anna Maria Ortese)”
Nell’ultima serata del Positano Teatro Festival, Giovedì 1 agosto, alle 20,30, in piazza dei Racconti, l’atmosfera positanese sarà allietata dal concerto del gruppo a quattro voci “Paese Mio Bello” con gli eccellenti interpreti Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi nello spettacolo #Suitenapoletana2 accompagnati dalle chitarre di Michele Bonè e Paolo Propoli. Un concerto per cantare Napoli, l’Italia, e non solo, con lo sguardo rivolto al mondo, alle passioni e le esperienze dei protagonisti che vantano nella loro lunga esperienze e formazione musicale il maestro Roberto De Simone. Nel programma sono previste tutte le note, le epoche, i generi cantati e vissuti in quarant’anni e più di attività dai quattro solisti. Canteranno le Villanelle, il ‘700 napoletano, le canzoni degli anni ’40/’50, la tradizione colta e popolare e loro composizioni. Insomma “un “ri-passo” di storie, viaggi – dicono – emozioni, successi e delusioni condivise”.
Al termine della serata, presentata dall’attrice Martina Carpi, la consegna del Premio Pistrice – Città di Positano, giunto alla dodicesima edizione, all’attrice brillante Rosalia Porcaro da parte del sindaco Giuseppe Guida. Premio con il quale l’amministrazione comunale intende onorare il lavoro di artisti che portano alla ribalta nazionale e internazionale la tradizione non solo del teatro ma anche di chi ha saputo e sa valorizzare e innovare la vita culturale dei borghi costieri.
Rosalia Porcaro inizia la sua attività teatrale nel 1985 al Teatro Bellini di Napoli e in seguito recita in diversi spettacoli su testi di Jules Laforgue, Giambattisa Basile, Luigi Pirandello e Georges Feydeau. Nella sua carriera sono tanti i personaggi da lei creati, tra i più famosi, ironici e divertenti, quelli Veronica, Creolina, Assundham, interpretazioni con le quali si è fatta amare dal grande pubblico. La notorietà arriva con i programmi Rai quali Convescion, Superconvescion e L’ottavo nano col personaggio di Natascha. Poi è la volta di Markette su La 7, del programma radiofonico Pelo e Contropelo. Nel 2002 realizza lei stessa il programma televisivo Palcoscenico, adattamento del monologo Una donna sola scritto da Dario Fo e Franca
Rame. Nel 2005 approda nel mondo del cinema con il film Tutti all’attacco per poi lavorare con Fausto Brizzi in Indovina chi viene a Natale e Fuga di cervelli di Paolo Ruffini Dobbiamo stare vicini regia di G. Mattei e M.Sanzullo, Jeans in Agosto regia di S. Bosco Ruggeri, Gli anni belli regia di L.D’Amico, Addio Fottuti Musi Verdi regia di F. Capaldi, Ammore e Malavita dei M.Bros, Il ricco, il povero e il maggiordomo di Aldo,

Giovanni e Giacomo. La ritroviamo in Zelig Off (e poi Zelig Circus e Zelig) e Bra – Braccia rubate all’agricoltura, Stiamo tutti bene e alle fiction Notte prima degli esami di Elisabetta Marchetti e Area Paradiso di Diego Abatantuono. Nel 2012 è Elena nella commedia di Eduardo De Filippo Sabato, domenica e lunedì su Rai 1 con la regia di Massimo Ranieri e Franza Di Rosa. E’ apprezzatissima nella fiction di Tiziana Aristarco Mina Settembre. Da gennaio 2023 è la protagonista di Taxi a due piazze con Barbara d’Urso e Franco Oppini di cui a breve riprenderà la tournèè e inoltre dello spettacolo Semp’essa. Recentemente è stata tra le protagoniste del programma di Piero Chiambretti “Donne sull’orlo di una crisi di nervi’, in prima serata su Rai 3.

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