Sorrento, Rosario Fiorile: da barman a scrittore di livello

E’ una vera rivelazione il sorrentino Rosario Fiorile, quieto barman sorrentino di mezza età, con il suo romanzo d’esordio, “Lo strapotere del nulla” (Edizione Deluxe) manifesta doti di scrittura non comune, da collaudato letterato. Sono evidenti, leggendo il testo, la sua passione di lettore accanito, il culto delle parole e delle frasi, la coltivazione dell’attitudine alla scrittura maturata nel tempo, il talento di narrare a lungo sopito ma deciso ad esplodere nonostante anni e anni di procrastinazione, di fogli racchiusi nei cassetti, di pensieri rimuginati e rivisti. L’impianto del romanzo è davvero ambizioso: un uomo e una donna, protetti da una luce divina, compiono il percorso dell’intera storia dell’uomo, dalla preistoria ai giorni nostri, cercando risposte ai più profondi interrogativi esistenziali. Il più arduo, “perché il male”, trova un’unica, drammatica risposta, che affonda le sue radici nella storia, nella filosofia, nella teologia: l’umanità non ha imparato nulla dalla sua presenza millenaria sul Pianeta. La violenza, l’odio e la prevaricazione porteranno sempre, come hanno fatto finora, alla vittoria, su tutto, del “nulla”. Un nulla che restituisce una umanità degradata, oppressa dai suoi stessi limiti fino a precipitare nell’abisso dell’auto-distruzione.
Carlo Alfaro

Rosario Fiorile: da barman a scrittore di livello

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