Furti a Sorrento in via san Cesareo, i commercianti si difendono grazie a un gruppo whatsapp

Furti a Sorrento in via san Cesareo, i commercianti si difendono grazie a un gruppo whatsapp

Come in tutte le realtà turistiche la ricchezza attira anche i piccoli ladruncoli. Dopo il Covid e dopo la scomparsa del reddito di cittadinanza si sono moltiplicati gli episodi di criminalità.

“Ci sono periodicamente piccoli furtarelli – spiega un esercente -, l’anno scorso ci fu un boom perchè girò la voce che era facile rubare nel centro di Sorrento, venivano a gruppi di quattro o cinque finchè non ci siamo organizzati “

Di fronte a questa situazione di emergenza, i negozianti hanno deciso di unirsi e creare un gruppo WhatsApp per scambiarsi informazioni in tempo reale e aumentare la sicurezza. Grazie a questa rete di collaborazione, è possibile monitorare la zona, segnalare movimenti sospetti e allertare le forze dell’ordine in caso di necessità.

“Si è dimostrato un ottimo sistema che ha permesso di beccare la stragrande maggioranza dei ladri – spiega la proprietaria di una piccola boutique -, se tizio va a rubare da me, lo segnalo nel gruppo whatsapp e gli altri si allertano e spesso li prendiamo e chiamiamo carabinieri o la polizia, ma non convienee”

Tuttavia, a seguito di un furto, i negozianti sono obbligati a recarsi dalle 4 alle 5 volte a settimana presso la Procura di Torre Annunziata per formalizzare la denuncia. Inoltre, in caso di mancata presenza alle convocazioni, possono essere multati, come accaduto a una commerciante che ha dovuto spiegare di essere assente per motivi di lavoro

“Il punto è proprio questo – spiega un esercente – , quando denunci un ladro sei costretto ad essere presente, quindi perdi tempo dai carabinieri, tempo in Tribunale, e se vuoi costituirti per recuperare il maltolto devi spendere soldi anche per un avvocato”

Cosa succede in genere, come vi comportate?

“Se lo individuiamo ci facciamo pagare quello che hanno preso e li lasciamo andare dopo che hanno pagato, se non pagano li denunciamo a questo punto.  Ma succede pure che cominciata la causa ci contatta l’avvocato e ci propone l’80 per cento della cifra per la remissione della querela, alla fine ci conviene togliere tutto da mezzo”

Quanti furti ci sono? “Tanti, ma stanno diminuendo. Mettiamo sempre in preventivo perdita di beni nell’ordine anche di uno o due mila euro, si tratta di persone di tutti i tipi, non solo napoletani, anzi, pugliesi e romani. A volte ci sono persone che gli piace rubare per il piacere di rubare, si vede di tutto”

E avete pensato a una forma di security? “Si ma i costi sono troppo elevati e non tutti vogliono contribuire”

Intanto Whatsapp si è dimostrato molto utile in questo caso…

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