L’avv. Colombo, garante disabili Regione Campania: “Paralimpiadi di Parigi, esempio di inclusione. Campania protagonista”

Settantuno medaglie di cui ventiquattro ori, le Paralimpiadi di Parigi hanno regalato tante soddisfazioni. La Campania è stata rappresentata da tredici atleti nel corso dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 ed è stata la seconda regione,
come numero di componenti della delegazione, al pari di Lazio e Veneto, dietro solo alla Lombardia. Hanno rappresentato la nostra regione in questa edizione: Vincenzo Boni, Emmanuele Marigliano e Angela Procida per il nuoto, Rosanna Pasquino nella scherma, Matilde Lauria nel judo, Assunta Legnante nel getto del peso e Valentina Petrillo nell’atletica, Carolina Foresti nel canottaggio ipovedenti, Tommaso Schettino nel canottaggio, timoniere per Enrico D’Aniello, Emanuela Romano e Andrea Maria Quarto nella pesistica e Alessandra Moggio per il sitting volley.
In particolare vi sono stati quattro podi campani, tutti al femminile: Assunta Legnante è diventata l’atleta più medagliata della storia dell’atletica italiana, ottenendo prima l’argento nel lancio del disco, poi l’oro nel getto del peso. Il terzo della sua storia paralimpica, con una forte candidatura a portabandiera per Los Angeles 2028. Rossana Pasquino ha conquistato il bronzo nel fioretto a squadre e contribuisce alla trionfale spedizione di Angela Procida con il bronzo nel nuoto: terzo posto con record italiano nei 100 metri dorso per l’atleta di Castellammare di Stabia. Notevoli anche le prestazioni di Vincenzo Boni, che per soli venticinque centesimi non ha bissato il bronzo di Rio ed è arrivato ai piedi del podio e di Valentina Petrillo, ipovedente dalla nascita e prima transgender a partecipare alle Paralimpiadi, che ha stabilito il record italiano nei 400 metri.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania, l’avvocato Paolo Colombo esprime orgoglio e gratitudine agli atleti, evidenziando che le Paralimpiadi possono essere un fattore di cambiamento della cultura in grado di valorizzare l’impegno e il sacrificio: lo sport ha restituito un esempio di inclusione che sarebbe bene estendere a tutti i momenti del vivere quotidiano.

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