Napoli metà vivo

Solita gara degli azzurri contro il Bologna, che disputano un tempo che meritano di incamerare l’intera posta e poi un tempo che meritano di perdere quella che realizzano, e non si riportano a ruota dell’Inter
Redazione – Ancora un Napoli mezzo vivo.
Solita gara degli azzurri contro il Bologna, che disputano un tempo che meritano di incamerare l’intera posta e poi un tempo che meritano di perdere quella che realizzano, e non si riportano a ruota dell’Inter.
Fino ad un certo punto hanno potuto essere influenti le assenze dell’ultimo minuto di Meret (virus influenzale) e Buongiorno (problema muscolare), qualcosa c’è di inconcepibile che si disputa un primo tempo dove si possono ricavare dei buoni guadagni che poi svaniscono nella ripresa.
Infatti gli azzurri hanno creato, sono andati in vantaggio meritatamente, spingono nonostante i rossoblù fanno tanta densità a centrocampo, e tentano anche di raddoppiare, poi restano mentalmente negli spogliatoi ed il Bologna alza il tiro ed arriva al pareggio contro una squadra inerme nel vero senso della parola.
Italiano si affida al consueto 4-2-3-1 nonostante l’assenza all’ultimo secondo di Ferguson in mediana (al suo posto Aebischer). Conte si affida a Scuffet (esordio tra i pali) e Juan Jesus. In mediana, invece ritornano i pretoriani di Conte, Anguissa, Lobotka e McTominay.
In avanti Politano (in ombra), Lukaku (buon il lavoro di boa) e Neres (poco visibile).
Non ci sono sussulti iniziali, solo quello di Neres che è in fuorigioco, le due squadre pressano alto, tentano qualche abbozzo ficcante, in uno di questi gli azzurri passano in vantaggio al 18’ con Anguissa dribblando Skorupski, che poi lascia il campo per una botta al viso.
McTominay innesca il suo destro è potentissimo e Ravaglia salva con un miracolo.
Nel secondo tempo, il Napoli sembra quasi rimanere negli spogliatoi ed il Bologna ne approfitta. I rossoblù sfruttano gli spazi lasciati e prendono campo e le crepe azzurre arrivano dai calci piazzati e da Orsolini e Ndoje che sono quasi imprendibili. Con quest’ultimo che realizza una rete rocambolesca: con il tacco fa un grandissimo gol, dopo che la sfera aveva toccato la traversa.
Il Napoli viene salvato da Scuffet che smanaccia oltre la traversa la palla di Miranda, e poi si ripete su Castro.
Rrahmani da pochi passi, col portiere a terra, si divora una chance irripetibile.
BOLOGNA – NAPOLI 1-1
Reti: 18′ Anguissa (N), 19′ st Ndoye (B).
Bologna (4-2-3-1): Skorupski (25′ Ravaglia); Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Aebischer; Orsolini (32′ st Cambiaghi), Odgaard (42′ st Fabbian), Ndoye (42′ st Dominguez); Dallinga (32′ st Castro). A disp.: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Moro, Casale, El Azzouzi, Pobega, Ferguson, Lykogiannis, De Silvestri, Pedrola. Allen: Italiano
Napoli (4-3-3): Scuffet; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay (25′ st Gilmour); Politano (47′ st Ngonge), Lukaku, Neres (29′ st Raspadori). A disp.: Turi, Meret, Buongiorno, Okafor, Billing, Marin, Simeone, Hasa, Mazzocchi.
Allen.: Stellini (Conte squalificato).
Arbitro: Massa
Ammoniti: Di Lorenzo (N), Anguissa (N), Aebischer (B).
Angoli: 8-3. Recupero: 3’ pt e 4’ st.
GiSpa