L'Arpac vieta la balneazione in 11 tratti di costa |
Cronaca
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Campania, scatta il divieto di balneazione in 11 spiagge: coinvolti anche il Salernitano e Castellammare

22 aprile 2025 | 16:47
Campania, scatta il divieto di balneazione in 11 spiagge: coinvolti anche il Salernitano e Castellammare

Undici spiagge vietate in Campania: tra queste anche tratti nel Salernitano e a Castellammare, a causa dell’inquinamento.

Con l’arrivo della bella stagione, cresce la voglia di mare… ma non ovunque sarà possibile tuffarsi. L’Arpac (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania) ha infatti vietato la balneazione in 11 tratti di costa della regione per via di livelli di inquinamento che superano i limiti consentiti. A farne le spese sono diverse località molto frequentate, tra cui spiccano alcune zone nel Salernitano e a Castellammare di Stabia, dove i campionamenti più recenti hanno dato esito negativo.

Uno dei casi più emblematici è quello della Villa Comunale di Castellammare, una zona centrale e molto frequentata, che fino a poco tempo fa veniva considerata sicura. I prelievi effettuati lo scorso 14 aprile hanno invece segnalato che l’acqua non è adatta alla balneazione, costringendo il Comune a vietare temporaneamente l’accesso al mare. E a nord di Napoli, nella zona di Licola, anche il tratto che va dal depuratore di Cuma fino a via Squalo è stato dichiarato non idoneo, seppur poco più in là le acque tornino ad avere qualità eccellente. La stagione dei controlli è ufficialmente partita: i tecnici dell’Arpac, infatti, hanno già cominciato a monitorare le 328 aree di balneazione della costa campana.

Salernitano e Castellammare tra le zone a rischio: ecco la lista completa delle spiagge vietate nel 2025

La situazione non riguarda solo le zone già note per criticità ambientali, come i pressi dei porti, ma anche tratti di mare che negli anni scorsi erano risultati balneabili. Attualmente, ecco le 11 spiagge dove è vietato fare il bagno:

Lido Spineta (Battipaglia, SA) – Spiaggia sabbiosa nei pressi della foce del fiume Tusciano, in una zona agricola e zootecnica. Il vicino depuratore potrebbe essere una delle cause principali dell’inquinamento.

Spiaggia Libera tra il Fuorni e il Picentino (Salerno) – Area urbana nei pressi della zona industriale: in caso di pioggia, i troppo pieni fognari finiscono direttamente in mare.

Zona Est del Fiume Irno (Salerno) – Litorale sabbioso in area fortemente urbanizzata, vicino allo scarico del depuratore e alla foce del fiume Irno.

Ex Cartiera (Castellammare di Stabia, NA) – Spiaggia sabbiosa nei pressi del Sarno, tra scarichi fognari e un impianto di depurazione che riversa in mare tramite condotta sottomarina.

Villa Comunale (Castellammare di Stabia, NA) – Il tratto è stato vietato dopo che i prelievi dell’Arpac hanno segnalato valori fuori norma.

Nord Foce Sarno (Torre Annunziata, NA) – Qui il mare è influenzato dalle acque reflue provenienti dal depuratore di Foce Sarno.

Effluente nord del depuratore di Cuma (Pozzuoli, NA) – Il mare in quest’area risente delle acque trattate che arrivano dal Canale di Quarto e da vari alvei urbani.

Stazione Marina di Licola (Pozzuoli, NA) – Zona turistica, ma con mare compromesso dalla presenza dei canali Quarto e Camaldoli.

Stabilimento Balneare (Pozzuoli, NA) – Anche qui il mare è influenzato dagli stessi canali, alcuni dei quali trasportano acque reflue non sempre trattate.

Lido di Licola (Pozzuoli, NA) – Tratto molto frequentato ma soggetto all’influsso negativo del Canale Quarto e di altri corsi d’acqua inquinati.

Sud del Fiume Garigliano (Sessa Aurunca, CE) – Qui il problema è la foce del fiume che raccoglie scarichi urbani da entrambe le sponde, anche dal versante laziale, con presenza limitata di impianti di depurazione.

In sintesi, anche per l’estate 2025, chi sceglierà il mare campano dovrà informarsi bene prima di tuffarsi. Le analisi dell’Arpac continueranno nelle prossime settimane, quindi la situazione potrebbe cambiare – in meglio o in peggio. Tenere d’occhio gli aggiornamenti ufficiali è fondamentale per godersi il mare in sicurezza.