Bere il caffè fa bene e, tra i vari vantaggi della sua assunzione, esistono almeno 5 benefici che vale la pena menzionare. Prima di passarli in rassegna, però, è doveroso fare una premessa, specialmente perché il caffè è una bevanda molto diffusa nel nostro Paese, assunta quotidianamente da un gran numero di persone. I benefici che verranno esposti sono quelli che provengono dalla pianta, mentre con la torrefazione gran parte delle proprietà vengono purtroppo disperse. Per questo è importante capire che ingerire quantità di caffè incontrollate è pericoloso e, di conseguenza, occorre sempre alimentarsi in modo equilibrato, senza eccessi e senza rischi. Se si cerca un buon caffè per accompagnare le giornate, è consigliato rifarsi ad aziende produttrici fidate, che curano nel dettaglio non solo le materie prime ma anche tutte le varie fasi di lavorazione.
La miscela è un ottimo punto di partenza per avere un’idea di base della composizione del prodotto, ma questo non basta. Sulle confezioni è possibile riscontrare una percentuale che va tenuta in conto. Un esempio comune riguarda la miscela Arabica, la più conosciuta e la più apprezzata sia nel nostro Paese, sia in tutto il mondo. Sarebbe ideale acquistare esclusivamente caffè 100% arabica, per accertarsi che non siano stati utilizzati mix di chicchi di varietà differente. Si trova ormai con facilità; ad esempio, sia al supermercato che sullo shop online di Caffè Aiello può essere acquistato in capsule, cialde e caffè macinato per chi volesse gustarlo a casa.
Prima di acquistare qualunque miscela, quindi, sarebbe opportuno conoscere meglio il prodotto, esattamente come quando si analizza l’etichetta di un alimento al supermercato. Solo così si avranno le informazioni utili per scegliere nel migliore dei modi.
Passiamo, adesso, alla scoperta dei 5 benefici del caffè:
Il caffè viene tradizionalmente consumato a fine pasto, per lo meno in Italia. Questa abitudine è diventata una forma di conclusione del pranzo e della cena talmente diffusa che non se ne può fare a meno. Ebbene, forse non tutti sanno che il caffè a fine pasto può aiutare a facilitare la digestione perché le sostanze contenute nella bevanda sono in grado di stimolare le secrezioni gastriche e biliari. Questo non vuol dire che, bevendone una tazza, la digestione sia veloce e prosegua senza intoppi ma, in linea di massima, la giornata tende a trascorrere serenamente.
Al tempo stesso, il caffè ha effetto sul nostro apparato nervoso e cardiaco, motivo per cui ci risolleva subito dopo il pasto. Quando ci sentiamo leggermente “sonnolenti”, soprattutto dopo una bella mangiata, il caffè aiuta a “svegliarsi” e riprenderne le nostre attività quotidiane in piena normalità. Lo stesso vale per il mattino momento in cui, per iniziare la giornata con il piede giusto, una tazza di buon caffè è sicuramente un input altamente stimolante e positivo.
La caffeina contenuta nel caffè è in grado di stimolare il dimagrimento attraverso la termogenesi conseguente alla lipolisi. In altre parole, il caffè aiuta a bruciare qualche caloria in più, favorendo il cosiddetto deficit calorico necessario alla perdita di peso. Da sottolineare come una tazza di caffè non deve in alcun modo sostituire i pasti della giornata, semmai deve semplicemente accompagnarli privo di zuccheri o altri dolcificanti.
Allo stesso modo, il caffè viene considerato un anoressizzante dato che ha la facoltà di ridurre l’appetito. Infatti, la caffeina agisce sul sistema nervoso stimolandone l’attività e provocando un senso di sazietà per cui, molto spesso, il caffè a metà pomeriggio è l’ideale per staccare senza concedersi snack fuori pasto troppo calorici. Anche in questo caso, non bisogna esagerare: una tazzina può sicuramente ridurre lo stimolo della fame, ma non deve sostituirsi ad una merenda sana ed equilibrata.
Infine, il caffè è in grado di mantenere il nostro corpo giovane grazie all’interessante quantità di sostanze anti-ossidanti che contiene. Queste contrastano la proliferazione dei radicali liberi che sono i responsabili dell’invecchiamento. Al tempo stesso, il caffè offre proprietà antimutagene ed antinfiammatorie ma la loro presenza, soprattutto nella bevanda che consumiamo regolarmente, è piuttosto limitata. Ovviamente, la quantità di caffè assunta durante la giornata non è direttamente proporzionale all’effetto anti-age, quindi è consigliato non abusarne.
Dopo aver elencato i benefici del caffè, una domanda sorge spontanea: come mai, allora, sono in tanti a sostenere che si tratti di una bevanda dannosa per il nostro organismo? Il motivo risiede nella caffeina, presente in quantità da tenere sotto controllo. Difatti, un eccesso di questa sostanza conduce a spiacevoli effetti, senza considerare che dosi massicce di caffeina possono anche condurre alla morte. In realtà, per riscontrare controindicazioni da caffè bisogna consumarne davvero molto, per un periodo continuativo. Un consumo elevato e sregolato di caffè provoca tachicardia, irritabilità, disturbo del sonno e problemi intestinali, per cui è preferibile prestare attenzione a quanto se ne ingerisce e interromperne l’assunzione in caso di insorgenza di gravi patologie. Salvo queste considerazioni resta pur sempre una bevanda benefica, perfetta per concludere un pasto, per cominciare la giornata o fare un break dallo studio o dal lavoro.