Scegliere come arredare casa è sempre molto difficile. L’ampia varietà di stili a disposizione crea molta confusione, soprattutto per coloro che sono indecisi dalla nascita. Risulta molto più semplice invece per chi ha una personalità spiccata e vuole che la propria abitazione rispecchi in tutto e per tutto sé stesso. C’è chi ama lo stile moderno e opta per le forme spigolose, innovative e lineari, c’è chi adora lo stile classico e vuole che la sua casa sia fatta di forme morbide, tondeggianti e romantiche e c’è, invece, chi opta per soluzioni vintage, che guardano al presente ma senza perdere di vista il passato.
Coloro che scelgono di adottare lo stile vintage sono dei nostalgici del passato ma che non rinunciano a elementi d’arredo che richiamano il presente. Infatti, le caratteristiche dello stile vintage risiedono proprio nella cura e nell’attenzione del dettaglio più che nell’inseguimento di un arredo completamente già visto. Inoltre, lo stile vintage non si definisce entro delle linee ma ingloba elementi di diverse epoche che, ovviamente, riescono ad entrare in sintonia e conferire all’ambiente un’atmosfera armoniosa. Certo è che non bisogna mettere insieme in modo disorganizzato mobili e accessori di stili ed epoche diverse per realizzare un arredamento vintage perchè questa mossa creerebbe soltanto disordine e confusione. E nessuno desidera avere una casa poco accogliente. Il vintage è un modo di essere che si nasconde nei dettagli e che puoi realizzare facendo attenzione alle piccole cose.
In una cucina che richiama il passato è bene che siano presenti mobili ed elementi di oggettistica che rispondano alle tendenze di quell’epoca. Per rispettare totalmente le caratteristiche dello stile è importante iniziare una profonda ricerca di complementi d’arredo, spesso cercando nei mercatini gli oggetti caduti nell’oblio o recuperando in soffitta quelli non più utilizzati. I mobili retrò hanno sempre un loro fascino e abbelliscono la cucina o la zona living in maniera del tutto originale, soprattutto se accostati ad oggetti che rappresentano lo stile contemporaneo.
In particolare, l’arredamento della cucina vintage integra i pezzi di epoche passate alle tecnologie moderne. Innanzitutto, la cucina vintage è tinta con colori pastello che richiamano principalmente gli anni Cinquanta ed è attrezzata con mobili dalle finiture arrotondate e linee semplici. I più estrosi, invece, scelgono il vintage degli anni Sessanta con elementi dai colori più sgargianti e in contrasto tra loro. Gli amanti degli anni Settanta preferiscono le forme lineari ed eleganti di mobili minimal e semplici dalle tonalità scure. Per dare quel tocco in più all’ambiente più vissuto della casa senza rinunciare alla funzionalità è importante scegliere con cura quegli elementi funzionali che sono anche esteticamente belli, come per esempio i rubinetti per la cucina a muro in ottone. Il rubinetto in ottone è una scelta validissima per arredare in stile retrò la cucina e, allo stesso tempo, essere funzionale. Infatti l’ottone è un materiale antibatterico, molto resistente ed ecologico ed è molto amato dagli interior design perché conferisce all’ambiente un’eleganza senza tempo.
Altri piccoli accorgimenti che definiscono lo stile vintage della cucina risiedono nella decorazione della parete con carta parati, nella scelta di quadri e stampe pubblicitarie, nell’installazione di vetrinette e ripiani a vista su cui vengono esposti gli elettrodomestici e barattoli vari. Puoi personalizzare l’ambiente con lampadari particolari e oggettistica dal design originale che richiama lo stile vintage, come per esempio un grande orologio da parete o tavoli e sedie che si distanziano dalle forme classiche.
Insomma, scegliere di arredare la cucina in stile vintage significa mettere alla prova la conoscenza delle tendenze del passato. E tu quanto ne sai a tal proposito?