Secondo gli ultimi dati divulgati dal Ministero della Salute, in Italia è circa il 5% della popolazione a soffrire di asma bronchiale e di questi il 10% ne soffre in modo grave. Se rientri nella categoria o uno dei tuoi figli ne soffre probabilmente continuerai a fare ricerche online per conoscere sempre di più la patologia e come trattarla.
L’asma bronchiale è una patologia respiratoria cronica caratterizzata da infiammazione delle vie aeree e reattività bronchiale aumentata. Molti soggetti affetti hanno una storia familiare di malattia respiratoria, suggerendo una predisposizione ereditaria ma anche l’ambiente svolge un ruolo cruciale nello sviluppo e nell’aggravamento della patologia respiratoria: l’esposizione a allergeni come polline, acari della polvere e peli di animali può scatenare reazioni infiammatorie nelle vie aeree; l’inquinamento atmosferico e il fumo di tabacco sono anche fattori di rischio significativi associati.
I sintomi tipici includono dispnea (difficoltà respiratoria), tosse, sibili (fischio durante la respirazione) e oppressione toracica; possono variare in intensità da lieve a grave e possono manifestarsi in seguito a fattori scatenanti specifici o in modo imprevedibile. La diagnosi solitamente coinvolge una valutazione completa dei sintomi del paziente, test di funzionalità polmonare come la spirometria e talvolta test allergici per identificare gli allergeni responsabili.
La gestione dell’asma bronchiale mira a controllare i sintomi, migliorare la qualità della vita e prevenire le riacutizzazioni. I trattamenti comprendono farmaci a breve e lungo termine; i broncodilatatori a breve durata d’azione vengono utilizzati per alleviare rapidamente i sintomi acuti, mentre i corticosteroidi inalatori a lunga durata d’azione riducono l’infiammazione e aiutano a prevenire le riacutizzazioni. La formazione del paziente sull’uso corretto dei dispositivi inalatori è essenziale per massimizzare l’efficacia del trattamento.
La gestione dell’asma bronchiale va oltre l’uso di farmaci; i pazienti devono evitare l’esposizione a fattori scatenanti noti, come allergeni e fumo di tabacco. I piani individualizzati di gestione sviluppati in collaborazione con i medici specializzati, aiutano i pazienti a riconoscere i segni precoci di peggioramento e a prendere misure preventive in modo tempestivo. Uno stile di vita sano, l’esercizio fisico regolare e una dieta equilibrata possono contribuire a migliorare il controllo dell’asma e la funzione polmonare.
Uno dei farmaci più comuni in questo settore è il Breva in gocce. Ti stai chiedendo… il Breva a cosa serve? Si tratta di un medicinale in formato gocce pensato appositamente per trattare problematiche legate all’asma ma anche indicato per sinusite ed enfisema polmonare. Alla base della formulazione c’è il principio attivo Salbutamolo e l’Ipratropio Bromuro; il dosaggio è soggettivo e deve essere indicato dal proprio medico. Il quantitativo di gocce dipende dal peso del soggetto e dall’età.
Come ogni farmaco è importante prestare attenzione alla quantità e al giusto distanziamento di orari, affidandosi a ciò che è indicato nel foglietto illustrativo e nel piano terapeutico del proprio medico. Oltre a richiedere attenzione nell’uso in gravidanza e allattamento, potrebbe dare effetti indesiderati in caso di sovradosaggio provocando tremori e aumento della frequenza cardiaca. Questo testo è puramente informativo, non va a sostituire i consigli del medico che è sempre bene consultare per trovare la giusta soluzione per la propria problematica di salute.