Emoji Marketing: il marketing si rinnova anche in Italia con Marco Valentisig
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Emoji Marketing: il marketing si rinnova anche in Italia con Marco Valentisig

25 agosto 2021 | 17:24



Hai presente quando mandi un messaggio su WhatsApp e alla fine della frase inserisci una di quelle tante emoji che trovi nella tastiera? Quando le apri sembrano che siano infinite. Faccine sorridenti, che ridono, arrabbiate, che piangono, cuoricini, stelline, piante, animali, oggetti, bandiere, simboli… addirittura anche corpi celesti come il sole, comete, tutte le fasi lunari e il pianeta Terra. Insomma, le emoji di WhatsApp sono veramente infinite. Le uniche con cui comunicare in modo semplice, rapido ed efficace. Ora immagina che queste vengano utilizzate anche nel marketing digitale. Impossibile? E invece no, è fantastico!

Marco Valentinsig, anche conosciuto come Marcopac, è una delle menti più brillanti del marketing digitale. Infatti, oltre ad essere un goriziano giovanissimo – Italia, classe 1987 – ha fondato la sua media company Beliked, fatta di giovani professionisti per ogni settore del digital marketing, con cui aiuta brand e aziende valorizzandole sui social. Se vuoi sapere di più su chi è Marcopac, visita il suo profilo Instagram, instagram.com/marcopac, oppure continua a leggere l’articolo e scopri cosa è l’Emoji marketing.

Emoji marketing: potenzialità tutte da scoprire

Come avrai ben capito, le emoji sono quelle piccole icone che solitamente alleghi alla fine di un messaggio su WhatsApp e di cui hai la tastiera piena. Addirittura, ti sarà capitato di mandare un messaggio con nessun alcun tipo di scritta o frase, sintetizzando le parole con una emoji immediata. Ad esempio, al posto di scrivere “ahahahah” perché il messaggio che ti è arrivato ti ha fatto ridere, avrai mandato quella faccina che ride con le lacrime agli occhi, oppure, talvolta, accanto a un “mi manchi” o “ti voglio bene” avrai inserito quel cuoricino rosso, come per dare più enfasi a delle parole di un grande peso emotivo ma spoglie se lasciate così nella chat. Bene. L’Emoji Marketing funziona più o meno così.

Emoji nel marketing: come usarle

Dato il periodo storico in cui viviamo, in cui WhatsApp e i social media sono delle costanti quotidiane della nostra vita, usare le emoji è qualcosa di naturale, istintivo, immediato. Le usiamo dappertutto: su WhatsApp, Messenger, Telegram, Facebook, Instagram, Snapchat, TikTok… ovunque! Questo perché le emoji sono in grado di esprimere, sintetizzare o addirittura abbellire un post o un messaggio colpendo il lettore solamente in un decimo di secondo! Giusto il tempo che impiega il nostro cervello a recepire un’immagine, un decimo di secondo appunto. Meno di quanto un adulto perde la concentrazione (in media otto secondi).

In più se consideriamo il fatto che su social come Facebook e Instagram (quest’ultimo soprattutto) la comunicazione è fatta per immagini con foto e video davvero suggestivi, l’Emoji Marketing può davvero rivoluzionare il mondo del digital marketing! Anche in questo caso, infatti, ci sarebbe una comunicazione per immagini, quella tanto amata e desiderata dai professionisti del marketing e che ritroviamo nei loghi, nelle pubblicità e nei manifesti. Si tratta di una comunicazione immediata, impattante, eccellente!

Emoji marketing: perché puntare

Innanzi tutto, è appurato che 6 contenuti su 10 presenti sui social contengono immagini. Il 77% degli utenti di età compresa tra i 55 e i 64 anni usa le emoji su Messenger. Il 70.4% degli americani che utilizzano i social media ritiene che queste aiutino ad esprimere più chiaramente quello che stanno pensando e su Instagram, il 50% dei post pubblicati contiene emoji.