Frigoriferi no frost o ventilati: differenze e vantaggi
| ARTICOLO SPONSORIZZATO

Frigoriferi no frost o ventilati: differenze e vantaggi

2 dicembre 2021 | 11:09



Meglio un frigorifero no frost o uno ventilato? Che differenze ci sono tra queste due tipologie di refrigerazione? E perché è importante conoscerle? Sicuramente quando ci apprestiamo ad acquistare un nuovo frigorifero le domande che ci poniamo sono parecchie e non riguardano certamente solo la tecnologia di raffreddamento.

Ogni consumatore è sempre interessato a valutare la qualità di un prodotto rispetto al prezzo, alla capienza e perché no, anche all’aspetto estetico. Tra le variabili di scelta, tuttavia, suggeriamo di ragionare anche sul meccanismo di funzionamento ed in particolare sul sistema di raffreddamento.

No frost e ventilato: quali differenze?

Se guardi ai migliori frigoriferi in offerta su Yeppon, potrai notare che tutti sono caratterizzati da queste due diciture: no frost e ventilato. Cosa significa? E perché è importante capire il significato ai fini della scelta?

Qualche anno fa esistevano solo frigoriferi statici, caratterizzati da un compressore posizionato sul retro con il fine di spingere il gas refrigerante negli scomparti. Tale meccanismo è stato superato dai no frost e dai ventilati che, come vedremo, sono alquanto diversi tra loro.

I frigoriferi ventilati hanno un raffreddamento dinamico. Questo significa che sono dotati di una ventola che spinge l’aria fredda in tutto il comparto interno ed in modo omogeneo.

Tale caratteristica rappresenta un’evoluzione rispetto al frigo statico e permette di mantenere gli alimenti ad una conservazione ottimale grazie all’equilibrio della temperatura ad ogni livello. Chiaramente se lo lasciamo troppo tempo aperto o lo carichiamo eccessivamente di alimenti il frigo tende a produrre una brina che può danneggiarlo nel tempo.

Il frigorifero ventilato

Pertanto il frigo ventilato è consigliato per chi conserva alimenti delicati e ricchi di acqua, proprio come le verdure, gli ortaggi e la frutta fresca. Se utilizzato impropriamente questo frigo richiede una manutenzione frequente volta ad eliminare la brina che si forma sui ripiani e che potrebbe danneggiare il termostato e le altre componenti.

Il ghiaccio che si forma sui ripiani può penalizzare l’efficienza del frigo oltre a richiedere un maggior dispendio energetico per il funzionamento e, alla lunga, influire anche sul funzionamento del termostato. Pertanto non deve rimanere aperto troppo a lungo, deve essere caricato di alimenti in modo tale da rispettarne la capienza e dà il meglio di sé con verdure e frutta.

I frigoriferi no frost

Per contro i frigoriferi no frost sono pensati per evitare la formazione di ghiaccio e di brina. Non devono essere sbrinati periodicamente come i ventilati, dato che il motore è dotato di un evaporatore che elimina l’umidità e che, quindi, evita la formazione di muffe, cattivi odori e brina.

I no frost possono essere parziali o totali a seconda dei modelli dotati di congelatore e quelli che, invece, ne sono privi. Tra i principali vantaggi acclarati c’è la costanza della temperatura interna del frigo che non viene alterata quando apri le porte e, quindi, non richiede sbrinature manuali.

Inoltre è un frigo ideale per mantenere l’igiene all’interno mentre produce un notevole risparmio di corrente elettrica per il funzionamento. Tuttavia gli alimenti acquosi tendono a seccare ed asciugarsi, rovinandosi prima del tempo.

Per questo dovrai sempre riporli coperti da apposite pellicole o in contenitori ermetici. Questo potrebbe ridurre considerevolmente lo spazio nel frigo ma, con un po’ di organizzazione e di ordine, non costituirà certamente un problema.

Meglio un frigo no frost o uno ventilato?

Non c’è una risposta unica a questa domanda. Possiamo solo dirti che se consumi maggiori quantità di cibi freschi come frutta e verdura il frigo ventilato è l’ideale. Al contrario per chi consuma poca frutta e verdura fresca, magari perché preferisce conservarla congelata, è preferibile optare per il frigo no frost.