Come sono cambiati i reportage di matrimonio con il passare del tempo? Al giorno d’oggi, per i videoreporter e i fotoreporter uno degli aspetti più importanti è rappresentato senza dubbio dalla riservatezza. Gli operatori, infatti, si impegnano a uscire di scena, così da dar vita a un’atmosfera il più possibile naturale, in modo da far dimenticare la loro presenza, anche perché essa nella maggior parte dei casi viene avvertita con una certa ansia. Si tratta, come si può facilmente intuire, anche di una questione di sensibilità personale, la quale per altro non può mai essere autoreferenziale ma si deve rivolgere sempre agli sposi. Lo scopo di un reportage di matrimonio non è tanto quello di risultare stupendo agli occhi di chi lo realizza, quanto piuttosto quello di mettere in scena una storia in maniera estrosa, con passione e sincerità.
La ricerca di un professionista nel settore è dunque fondamentale. Paolo Celentano, per esempio, si propone come Positano Wedding Photographer con esperienza e mezzi tecnici di assoluta affidabilità: un vero esperto del settore capace di studiare ogni più piccolo dettaglio del reportage di matrimonio. Finita l’epoca del classico album di foto di una volta, ecco che quel che viene realizzato è un racconto in più dimensioni, che veicola emozioni e ricordi in maniera unica e speciale.
Un professionista che si cimenti nella pianificazione e nella creazione di un reportage di matrimonio deve agire in modo da non disturbare per alcun motivo i festeggiamenti e più in generale tutti gli altri riti che caratterizzano il giorno delle nozze. La scena, insomma, non può mai essere interrotta, e anzi deve fluire nel modo più naturale possibile. È solo scordandosi degli operatori che si è in grado di conseguire un risultato soddisfacente, correlato alla massima spontaneità e alla felicità. Ecco perché un operatore di un reportage di matrimonio si può considerare soddisfatto solo nel momento in cui lavora come storyteller riservato, mettendo a frutto la propria capacità di percezione e di ascolto.
Quando si parla di reportage di matrimonio e dei servizi ad essi correlati, è bene essere consci del fatto che gli operatori saranno sempre presenti nel corso della giornata. Ecco spiegato il motivo per il quale il videografo, il fotografo e le eventuali figure di supporto devono cercare di essere il più possibile invisibili. Come coniugare questa necessità con il desiderio di garantire una storia dalla visione ampia, tra piccole interviste, passaggi emozionali ed aspetti personali? Un buon modo per far sì che la storia appaia più vera e concreta è quello che prevede di coinvolgere i parenti, gli amici e in generale gli invitati. Si tratta di una tendenza di derivazione americana, in virtù della quale le persone vengono avvicinate alle riprese, per un racconto che è costellato di connessioni con la vita di tutti i giorni degli sposi.
Un racconto in foto e in video per il giorno delle nozze deve essere il più possibile in grado di suggerire e di evocare delle emozioni. È chiaro che non è mai facile documentare un matrimonio e tutti gli aspetti ad esso correlati, ed è per questo che bisogna affidarsi a un professionista o a un team di professionisti. Solo chi ha maturato esperienza in questo settore riesce a percepire il senso di una giornata e del suo storytelling, che per altro non si deve limitare solo al rito e alla cerimonia ma deve coinvolgere anche il passato degli sposi. Ecco che viene in aiuto a tale scopo la tecnica della storia suggestiva ed emozionale, in virtù della quale lo storytelling matrimoniale coniuga immagini e immaginazione. Si può definire lo storytelling matrimoniale come una sorta di bottega in cui si producono sensazioni, in virtù di una tecnica emozionale e narrativa di cui fanno parte molteplici variabili. È chiaro che il dialogo con la coppia di sposi si rivela di assoluta importanza, anche al fine di creare un vero e proprio rapporto di conoscenza, tale da penetrare nel carattere e nelle emozioni dei due innamorati. Un bravo reporter di matrimonio vanta soprattutto una spiccata sensibilità.