Imprese: le strategie su cui puntare per ripartire dopo la crisi
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Imprese: le strategie su cui puntare per ripartire dopo la crisi

26 agosto 2021 | 09:00



Imprese: le strategie su cui puntare per ripartire dopo la crisi.

Nel clima di generale ripartenza, dopo le difficoltà innescate dalla pandemia e dalla conseguente limitazione agli spostamenti, le imprese italiane sono letteralmente chiamate ad elaborare delle strategie vincenti per ripartire nel migliore dei modi dopo questa pesante crisi.

In generale, da nord a sud, in tutta Italia il mondo dell’impresa appare più che mai determinato a innescare una netta accelerazione attraverso l’elaborazione di nuove strategie vincenti.

Molto spesso infatti le crisi rappresentano dei veri e propri momenti di svolta per ripensare e riprogettare delle realtà produttive, in modo maggiormente funzionale e con la capacità di puntare con determinazione al futuro. In questa giusta mentalità risiede il futuro delle imprese, ovvero di quella parte produttiva del Paese che ha la determinazione di prendere il meglio da una crisi e di trasformarlo in un elemento di virtuosità massima.
Questa mentalità è ben spiegabile nell’ ultimo rapporto Ipsos, secondo cui il 70% delle aziende ha la consapevolezza che i prossimi anni potranno cambiare letteralmente il modo di fare impresa in Italia. Tale analisi mostra in modo evidente che il forte periodo di crisi vissuto dalle imprese di tutta Europa porta, in maniera decisa, a nuovi fattori di sviluppo e di rilancio per l’ economia aziendale. Una nuova produttività che passa però per il
soddisfacimento di alcuni aspetti essenziali da curare in modo accurato.

Digitalizzazione e sostenibilità

Un aspetto fondamentale per il rilancio delle imprese riguarda la capacità di un’ impresa di puntare al futuro tramite i processi di digitalizzazione e l’assunzione di un asset di totale sostenibilità. Un esempio lampante in tal senso arriva dai report di Impresaebusiness, che rappresenta un punto di riferimento del settore con consigli e utili approfondimenti di tipo pratico. A questo proposito, i professionisti di Impresaebusinesshanno realizzato delle guide specifiche che mostrano come la produttività di un’impresa passi inevitabilmente anche dalla sua digitalizzazione e dalla sua organizzazione.

Al giorno d’ oggi per un’ azienda è indispensabile disporre infatti di una dimensione digital, in modo da potersi muovere in modo maggiormente competitivo nel mondo odierno fortemente globalizzato e iperconnesso. Ecco allora che molte aziende hanno saggiamente deciso di utilizzare questo parziale periodo di stop forzato, imposto dalla pandemia, per raccogliere questa sfida e organizzarsi con una struttura maggiormente innovativa e al
tempo stesso smart.
Ovvero contraddistinta dalla capacità di organizzarsi al meglio e di trovare sempre soluzioni ideali in tempi rapidi.
Proprio quest’ultima componente, insieme alla sostenibilità, è importantissima per rendere una realtà aziendale maggiormente competitiva e appetibile per gli investitori.
La sostenibilità aziendale riguarda molti aspetti, in grado di attirare eventuali nuovi stakeholder, come ad esempio la capacità di sostenersi in modo completamente autonomo a livello economico e di adottare strategie vincenti nel rapporto con i dipendenti e nelle scelte cosiddette “green”.

Innovazione a 360 gradi

In definitiva le strategie di un’ impresa per ripartire nel migliore dei modi dopo una crisi passano tutte da una parola d’ordine fondamentale: innovazione. Dietro questo concetto si cela infatti un mondo particolarmente variegato di scelte importanti. A tal riguardo alcuni
fattori fondamentali nell’ ambito dell’innovazione sono:

• Sviluppo o ampliamento dell’ export.
Lancio di nuovi prodotti o servizi.
• Ricerca di nuovi clienti e fornitori.
Utilizzo di canali di vendita alternativa.
• Ricorso a market place strategici.
• Valutazione di opportunità di Stato e fondi UE.

L’ innovazione racchiude quindi un nuovo modo di fare business, strettamente legato anche all’innovazione, in quanto la pandemia ha reso più che mai lampante la necessità per le aziende di avere una posizione online consolidata e fortemente produttiva. Anche gli investimenti pubblicitari sono notevolmente cambiati negli ultimi anni e sono sempre più condotti nel segno della targettizzazione, che consente di selezionare un pubblico di
potenziali clienti in base agli interessi, al sesso e all’ età delle persone.

Sempre più spesso le realtà aziendali solide, che hanno un proprio bacino d’utenza, traggono risultati positivi anche attraverso l’utilizzo di strumenti di ultima generazione, come ad esempio App di collegamento diretto con i clienti e Crm o gestionali maggiormente ottimizzati.
Tutto ciò si traduce in una maggiore attenzione nei confronti dei clienti, una migliore ottimizzazione del lavoro e un’adeguata strategia comunicativa che produce sempre più spesso un elevato ritorno d’immagine.