La nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
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La nomina del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

6 novembre 2023 | 09:00



Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, indicato con la sigla RLS, è il soggetto che ha il compito di rappresentare i lavoratori per gli aspetti che riguardano la sicurezza e la salute sul lavoro, come indicato dagli articoli 37, 47 e 50 del D. Lgs. n. 81 del 2008. Si tratta di una figura la cui presenza è obbligatoria in qualunque azienda. A seconda delle dimensioni, però, può essere richiesta la presenza di più di un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: in particolare, è sufficiente un RLS nelle aziende che hanno un massimo di 200 dipendenti, mentre nelle realtà con un numero di dipendenti compreso tra 201 e 1000 ci devono essere non meno di 3 RLS; infine, servono almeno 6 RLS per le aziende con più di 1000 dipendenti.

Che cosa fa il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è il soggetto che ha la possibilità di interagire per conto dei lavoratori e come loro fiduciario. I suoi compiti sono molteplici, e fra questi c’è la partecipazione alla riunione periodica, in base a quanto indicato dall’articolo 35. Il RLS, inoltre, ha la possibilità di accedere ai luoghi di lavoro nei quali si svolgono le mansioni e avanza proposte relative all’attività di prevenzione. Egli, ancora, è tenuto ad avvertire il responsabile dell’azienda in merito ai rischi individuati e formula osservazioni nel caso di verifiche e visite effettuate dalle autorità competenti. A tal proposito, è dovere degli RLS ricorrere alle autorità competenti nel caso in cui reputino non idonee le misure di prevenzione e protezione dai rischi scelte e attuate dai datori di lavoro.

I compiti degli RLS

I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza vengono consultati in modo tempestivo e preventivo in merito non solo alla valutazione dei rischi, ma anche alla definizione della prevenzione, alla sua programmazione e alla sua attuazione nell’unità produttiva o in azienda. Oltre a ricevere informazioni dai servizi di vigilanza, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza viene consultato in vista della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione e degli addetti, con riferimento a primo soccorso e incendi.

La formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per poter svolgere il proprio incarico deve avere a disposizione una quantità di tempo appropriata e, soprattutto, non può subire alcuna perdita di retribuzione. Egli, inoltre, deve poter contare sugli spazi e sui mezzi che occorrono per esercitare le facoltà e le funzioni che gli vengono riconosciute. Lo svolgimento della sua attività non può essere per gli RLS fonte di pregiudizio; si applicano, nei loro confronti, tutele identiche a quelle che la legge garantisce alle rappresentanze sindacali. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, dopo che è stato eletto, ha diritto a ricevere una specifica formazione in tema di sicurezza e salute; tocca al datore di lavoro affrontare tutte le spese correlate affinché venga erogato il corso RLS.

I contenuti del corso di formazione

In sede di contrattazione collettiva nazionale si definiscono le modalità di erogazione della formazione destinata ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, così come i contenuti specifici e la durata. Devono, comunque, essere rispettati alcuni contenuti particolari, quali la valutazione dei rischi, i più importanti soggetti coinvolti e gli obblighi relativi e i principi giuridici nazionali e comunitari. Inoltre, i corsi di formazione devono fare riferimento alla legislazione speciale e generale in tema di sicurezza e salute sul lavoro e agli aspetti normativi riguardanti la rappresentanza dei lavoratori. Non vanno dimenticate, infine, la definizione dei fattori di rischio e le nozioni di tecniche della comunicazione.

Progetto81 e i corsi di formazione RLS

Per i corsi di formazione destinati ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza la durata minima è pari a 32 ore: di queste, 12 riguardano i rischi specifici riscontrati in ambito aziendale e le misure di protezione e prevenzione che devono essere adottate di conseguenza. Inoltre, gli RLS hanno l’obbligo di prendere parte a periodici corsi di aggiornamento, che per le aziende fino a 50 dipendenti devono durare almeno 4 ore all’anno e per le aziende con oltre 50 dipendenti devono durare almeno 8 ore all’anno. Progetto81, grazie a una piattaforma dedicata, garantisce l’erogazione di corsi di formazione per RLS attraverso la modalità e-learning. Secondo quanto previsto dall’Accordo Stato Regioni del 7 luglio del 2016, infatti, tale modalità di erogazione è concessa nel caso in cui ciò sia prevista dal contratto nazionale che si applica. Tocca al datore di lavoro, in ogni caso, effettuare tutte le verifiche in merito. Progetto81 è una realtà presente su tutto il territorio nazionale, con sedi a Milano, Roma e Catania, assicurando un supporto costante e capillare.