Secondo le ultime stime, il mercato legale del poker online è cresciuto esponenzialmente ad aprile, non soltanto su base mensile ma anche – e soprattutto – su base annua, dato questo molto più significativo perché indica un trend non di breve, ma di lungo periodo.
In generale, il settore del gioco online nel quarto mese dell’anno ha creato un volume d’affari di 3,3 miliardi di euro, di cui 130,5 milioni in termini di spesa. A fare la parte del leone sono stati i casinò online, dove gli italiani hanno speso 98,2 milioni di euro (+7% rispetto a marzo e +45% rispetto ad aprile 2019).
Nello specifico del poker, invece, la spesa degli italiani per i tornei di poker online è passata dai 16 milioni di euro di marzo ai 20,5 milioni di aprile, per un aumento del 28,5%. Quel che balza agli occhi è però il confronto con i dati dell’aprile 2019, quando la spesa nei tornei fu di 6,7 milioni di euro; l’aumento, in questo caso, tocca vette del 206%.
Per quanto riguarda la modalità cash del poker online, ad aprile sono stati spesi 11,7 milioni, il 125% in più rispetto ai 5,2 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso (a sua volta in linea con i dati del 2018, che indicavano una spesa di 5,3 milioni). Il dato dello scorso mese è migliore anche rispetto al marzo 2020, quando la spesa è stata di circa 10 milioni di euro.
La differenza tra poker a modalità a torneo e cash game indica come sia la prima variante la preferita in assoluto dai giocatori italiani. Questo perché, a differenza del cash game, i tornei offrono la possibilità di vincere grossi premi in denaro anche a fronte di una spesa molto contenuta.
Non a caso, sul web pullulano le guide specializzate sul Texas Hold’em, che permettono ai neofiti di imparare le basi del gioco, e ai giocatori più esperti di affinare le proprie strategie. Queste guide trattano solitamente sia la modalità a torneo che quella cash, ma coprono anche le varianti più innovative (come il “fast poker”) e di nicchia (come i “Sit and Go”).