I prestiti personali continuano a essere uno degli strumenti finanziari più apprezzati dai consumatori, soprattutto perché consentono di richiedere in – relativamente – poco tempo la liquidità di cui si necessita indipendentemente dalla ragione sottostante. Tecnicamente, infatti, i prestiti personali sono prestiti non finalizzati.
Cos’è, come funziona, che vantaggi ha e come richiedere un prestito personale
Come suggerisce la stessa espressione, il fatto che siano non finalizzati implica innanzitutto che si possa chiedere un prestito personale anche senza esplicitare alla banca o all’istituto finanziario a cui ci si rivolge la ragione per cui lo si fa. I prestiti personali si rivelano così ottimi alleati per gestire i piccoli e grandi cambiamenti che possono presentarsi nella quotidianità, come la decisione di iscriversi nuovamente all’università, di acquistare una moto, di rinnovare l’arredamento.
Le cifre che si possono richiedere sono piuttosto variabili: si va dai 1.500 euro per un piccolo prestito a un massimodi 30 mila euro in genere.
Chiunque abbia tra i 18 e i 80 anni (a fine piano di ammortamento) e un reddito dimostrabile può richiedere un prestito personale.
Quest’ultimo viene erogato direttamente sul conto corrente del richiedente in un’unica soluzione. La restituzione avviene in maniera altrettanto diretta e automatica, secondo un piano di ammortamento più o meno lungo che prevede rate mensili più o meno consistenti, in base alla simulazione effettuata e a seconda di TAN e TAEG applicati dalla banca o dall’istituto finanziario a cui ci si è rivolti.
Sotto molto aspetti, insomma, quella di un prestito personale rappresenta una soluzione comoda. Richiederlo implica un iter prefissato snello e semplice. La documentazione minima da presentare per richiedere un prestito personale non cambia sia che lo si richieda in una sede fisica o che lo si richieda online e consiste di documento d’identità, codice fiscale, busta paga per i dipendenti, cedolino per i pensionati o modello Unico/ F24 per i lavoratori autonomi e l’IBAN del conto corrente intestato al richiedente sui cui sarà accreditato l’importo.