In un periodo di così forte agitazione sui mercati, sorprendono i dati sull’aumento di traffico circa il trading online, in fortissima crescita proprio nei mesi in cui sulle borse mondiali si sono registrate le volatilità più intense.
I motivi che possono spiegare questi dati sono molti: in primis, il lockdown di alcuni paesi, costringendo milioni di persone nelle proprie abitazioni, ha di certo aiutato non poco un mercato totalmente online come quello del trading.
Ma non è tutto qui. Il trading online fornisce uno strumento che si è rivelato abbastanza efficace nell’ultimo periodo, i Contratti per Differenza.
Cerchiamo, dunque, di capire come funzionano questi CFD e perché posso essere un dei migliori strumenti per contrastare periodi di forte volatilità come quello che stiamo vivendo.
I CFD sono degli strumenti finanziari derivati, i quali costituiscono la stragrande maggioranza degli investimenti del trading online.
Il loro funzionamento è piuttosto semplice: investendo ad esempio denaro su un’azione, con i CFD non faremo altro che speculare sulle variazioni di prezzo, la cui differenza costituirà il nostro profitto o le nostre perdite.
Va da sé che più un settore è volatile, più ci sono possibilità di profitto, ma anche i rischi saranno più alti. Inoltre, con i CFD è possibile anche investire al ribasso, sfruttando le stesse crisi a proprio vantaggio.
Si tratta di strumenti molto versatili e flessibili, che posso davvero adattarsi ad innumerevoli situazioni diverse. Tuttavia va ricordato che attraverso i contratti per differenza, non sarà possibile accedere alla spartizione dei dividendi.
Questo perché con i CFD non si entra davvero in possesso di un’azione, ma semplicemente si specula su variazioni di prezzo della stessa.
Accedere ai dividendi vuol dire essere possessori di una quota societaria, cosa che non accade con i CFD.
Ad onor di cronaca dobbiamo ricordare che non tutte le società rilasciano dividendi, anzi.
Basti pensare a Google e Amazon, le quali non hanno mai rilasciato dividendi, e difficilmente inizieranno a farlo oggi.
Non è l’avarizia, però, a influenzare questa scelta, ma una precisa strategia di sviluppo.
Il settore tecnologico è in continuo sviluppo e molto competitivo, dunque quasi tutte le società che ne fanno parte, decidono di usare tutti i profitti trimestrali per lo studio e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Possiamo concludere il discorso dicendo che la perfetta modalità di investimento non esiste: i vari strumenti hanno diverse applicazioni e possono adattarsi o meno alla situazione che si presenta.
I CFD hanno mostrato di rispondere bene a periodi di volatilità accentuata, ma non per questo sono strumenti infallibili o semplici da usare.
Proprio su questa tema converrà spendere qualche parola in più, perché troppo spesso si tende a sottovalutare i rischi presenti sul trading online, che in quanto forma di investimento, ha sempre in seno un certo grado di problematicità.
Il trading online è decisamente facile accesso, con barriere economiche davvero molto semplici da scavalcare. Chiunque, anche con piccoli capitali, può approcciare questo settore senza problemi.
Questo non deve però far dimenticare che si tratta pur sempre di una forma di investimento, che se affrontata senza le dovute conoscenze, può causare non pochi problemi.
I metodi per ottenere un’adeguata formazione non mancano: molti broker certificati mettono a disposizione dei propri utenti manuali e guide gratuite sul trading online, decisamente utili specie quando si tratta di novizi.
Spesso, però, la sola teoria potrebbe non bastare. Anche questo problema è risolvibile poiché molti broker offrono una tipologia di account appositamente studiata per l’esercizio.
Questi sono gli account demo, delle simulazioni in tempo reale che non richiedono alcun deposito. L’utente avrà a disposizione un capitale fittizio con cui esercitarsi senza rischiare di perdere denaro reale.