Professore, Storia dell’arte (Arte e architettura greca e romana)
Il professor Clarke ha conseguito il dottorato presso la Yale University. Nel 1980 ha iniziato a insegnare all’Università del Texas ad Austin, dove i suoi insegnamenti, ricerche e pubblicazioni si concentrano sull’arte romana antica, sulla metodologia storico-artistica e sull’arte contemporanea.
Clarke ha nove libri e 128 saggi, articoli e recensioni al suo attivo. Il suo primo libro, Roman Black and White Figural Mosaics , è apparso nel 1979. Nel 1991 Le case dell’Italia romana, 100 aC – 250 dc: rituale, spazio e decorazione apparvero. Frutto di dieci anni di ricerche sul campo a Pompei, Ercolano e Ostia Antica, il libro analizza l’immaginario di pittura murale e mosaici in 17 case per ottenere una comprensione dei gusti e delle credenze dei proprietari. Nel 1998 è stato pubblicato : “L’amore per la sessualità nell’arte romana”, 100 aC – 250 dC ; è uno studio di come l’arte erotica può rivelare antichi atteggiamenti romani verso l’amore, il genere e la razza.
Nel 2003 sono comparsi due libri: Art in the Lives of Ordinary Roman : Visual Representation e Viewer non elite in Italia, 100 aC – 315 dC (University of California Press) e Roman Sex, 100 aC – 250 dC (Abrams). L’arte nelle vite dei comuni romani indaga come l’arte fatta da o per gli strati inferiori della società romana codifica l’identità delle persone e il loro atteggiamento nei confronti delle pratiche della vita quotidiana. Roman Sex espande gli argomenti di Looking at Lovemaking , compresi i capitoli sulla liberazione delle donne nella Roma del primo secolo dC e le nuove rappresentazioni sessuali della Francia romana.
Nel 2007 sono comparsi due libri: Guardare le risate: umorismo, potere e trasgressione nella cultura visiva romana, 100 aC – 250 dC (California) e vita romana, 100 aC – 200 d.C. (Abrams). Looking at Risate esamina l’intersezione di classe e umorismo in una varietà di contesti, tra cui spettacoli pubblici, dipinti di taverne e graffiti. La vita romana è orientata verso i lettori non specialisti. Ne consegue individui a noi noti dalle prove archeologiche attraverso gli eventi della loro vita quotidiana; un CD-ROM interattivo che consente all’utente di esplorare la riccamente decorata Casa dei Vettii a Pompei, viene fornito con il libro.
Attualmente Clarke è co-direttore del Progetto Oplontis (link is external), che lavora, dal 2005, per completare lo studio, lo scavo e la pubblicazione di due ville romane (“A” e “B”) sepolte dal Vesuvio nel 79 d.C. Con il sostegno del Ministero della Cultura italiano, Clarke e il suo condirettore hanno pubblicato il primo di tre volumi su Villa A. Intitolato Oplontis Villa A (“di Poppaea”) a Torre Annunziata, Italia: Il paesaggio antico e la moderna riscoperta ( link is external), è un E-Book Open-digital, Open Access in the Humanities serie E-Book dell’American Council of Learned Societies (link is external). Tutti i risultati della ricerca saranno accessibili attraverso un modello digitale 3D navigabile che si collega al database del progetto, ospitato presso il Texas Advanced Computing Center . Il sostegno per il progetto comprende una borsa di ricerca collaborativa del National Endowment for the Humanities e borse di studio del Centro per lo studio dell’Italia antica (CSAI). Clarke ha co-curato una grande mostra itinerante di opere d’arte e oggetti della vita quotidiana trovati a Oplontis e mai visti prima dal pubblico. Dal titolo “Tempo libero e lusso nell’era del Nero: Le ville di Oplontis”, la mostra ha tre sedi (2016-2017): l’Università del Michigan, Ann Arbor, il Museo delle Montagne Rocciose e lo Smith College Museum of Art (2017) ) ed è accompagnato da un catalogo scientifico.
Clarke ha recentemente fatto parte del Board of Advisors del Center for Advanced Study nelle Arti Visive della National Gallery of Art (2013-2016) ed è stato un ex Trustee dell’American Academy in Rome (2011-2013). È stato membro del Consiglio di amministrazione dell’American Council of Learned Societies, (2000-2010) ed è stato membro del consiglio di amministrazione della College Art Association (1991-2001, Presidente 1998-2000).