FORUM SANCTORUM
Tutt’ pe’ ‘nu nomme
Una causa tra Santi
Atto unico
Il nostro gruppo teatrale, “’A CHIORM’”, è stato invitato nei primi mesi di quest’anno a partecipare a una rassegna di eventi, patrocinata anche dal Comune, che doveva avere come filo conduttore la bontà di alcuni prodotti locali, per farli conoscere e diffondere, collegandoli alla nostra storia e soprattutto alla cultura delle origini e dei nostri luoghi di culto. L’idea che un tale argomento potesse essere un ottimo spunto per approfondire la storia del nostro Casale, San Liborio, che come si può leggere anche nei documenti storici un tempo era chiamato San Gregorio, ci ha subito affascinato.
Questo era un tema già trattato da noi in alcuni sketch presentati tempo fa durante una “Passeggiata Gustosa” organizzata per le strade del nostro antico paese. Così, con l’approvazione e l’entusiasmo di tutti gli amici del gruppo, mi sono messo al lavoro, cercando di elaborare, in modo leggero e con spunti divertenti, uno spettacolo teatrale che potesse farci comprendere il motivo di questo cambiamento di denominazione. Applicando il formato televisivo di FORUM alla nostra commedia, uno spettacolo in cui l’aula di tribunale è trasferita in televisione con molti giudici, testimoni, avvocati e contendenti, abbiamo immaginato e lasciato al giudizio di San Pietro, per l’occasione nominato Giudice su Delegato dall’Alto, questa improbabile disputa eterna tra i nostri due Santi, San Gregorio, Magnus, Papa e San Liborio, Vescovo di Le Mans, che cercano legittimità o addirittura il riconoscimento definitivo di una denominazione che nel tempo ha subito trasformazioni e cambiamenti inappropriati e per alcuni addirittura ingiusti.
L’atto unico scritto sviluppa questo tema, ma purtroppo per ragioni oggettive e soggettive non siamo riusciti a essere inseriti nel programma degli eventi previsti per giugno. Oggi però cogliamo con gioia l’opportunità di partecipare con questa commedia, con entusiasmo e soddisfazione, al Programma di Eventi organizzato dalla Città di Piano di Sorrento, che ringraziamo di cuore nei suoi rappresentanti e responsabili, “Blue Summer 2024”.
Dettagli delle performance: Nel giardino parrocchiale della Parrocchia di Mortora “Don Carmine Russo”, situato in Via Pomicino, 24, domenica 7 luglio alle 20:30 e lunedì 8 luglio alle 20:00, presenteremo finalmente il nostro spettacolo: “FORUM SANCTORUM – Tutt’ pe’ ‘nu nomme – Un processo tra Santi”. Un vecchio proverbio ci ricorda che si può “scherzare con i santi, ma bisogna lasciare stare i santi”; invece noi, contravvenendo a questo consiglio e forse osando anche un po’ troppo, abbiamo fatto il contrario. Abbiamo voluto rendere protagonisti della nostra storia, seguendo anche lo schema del nostro ultimo spettacolo di Natale (che ha ricevuto tanti apprezzamenti), proprio quei Santi che potessero farci capire meglio, caratterizzati in modo esagerato con tratti e colori umani, una questione terrena, collegata al cambio del nome di un paese da San Gregorio a San Liborio. Tutto si basa su fraintendimenti, sul cambiamento di denominazioni a seguito della volgarizzazione del linguaggio e sulla scoperta di documenti esplicativi interessanti.
Questa processione tra i Santi sarà arricchita da presenze e contributi notevoli come testimoni, tra cui San Francesco e San Domenico; infatti, avranno il compito di dimostrare che, essendo dipinti accanto a San Gregorio sulla falda dell’altare nella Cappella, il diritto al nome appartiene inequivocabilmente al Papa stesso. Sarà anche il momento della testimonianza di Santa Caterina Volpicelli che, essendo stata presente nel Casale alla fine dell’800, ha cose interessanti da dire come testimonianza del suo soggiorno a San Liborio. Santa Chiara, invece, con la sua dolcezza, in forte contrasto con tutta la confusione che la circonda, sarà una segretaria attenta mentre l’Arcangelo Gabriele, cancelliere esperto e difensore, avrà l’arduo compito di portare ordine e legalità in un processo che troppo spesso degenera e si allontana dalle vere intenzioni della sua convocazione.
Anche i sagrestani, perpetui, esperti campanari, figure caratteristiche di un tempo passato, daranno il loro contributo affinché la questione possa essere risolta e redenta nel modo più giusto e così calmare l’inquietudine di due grandi Santi, alla ricerca del riconoscimento del loro diritto.
Con queste motivazioni, vi aspettiamo, sperando che anche questa volta, tutti questi Santi chiamati in causa possano sorridere su di noi e comprendere, con simpatia, che volerli coinvolgere nei nostri esperimenti teatrali è dovuto soprattutto all’attaccamento e alla devozione che abbiamo sempre portato loro nel cuore.
NON MANCATE!