di lucio esposito
A Sorrento, il 22-24 novembre 2024 – La penisola sorrentina è pronta a riscoprire la passione, il rombo dei motori e l’emozione della velocità in occasione della 55ª edizione della corsa automobilistica Sorrento-Sant’Agata. Dal 22 al 24 novembre, la celebre competizione di auto storiche tornerà a percorrere il leggendario tracciato della SS 145, noto come “Nastro Verde”. L’evento, organizzato dalla Fondazione Rievocazione Storica Sorrento-Sant’Agata, riporta alla luce una tradizione iniziata nel lontano 1923 e conclusa nel 1967 con 25 indimenticabili edizioni.
Una Storia Intramontabile
La Sorrento-Sant’Agata fu inaugurata il 20 maggio 1923, organizzata dall’Automobile Club di Napoli. Sin dalla prima edizione, con partenza dalla centralissima Piazza Tasso a Sorrento, la gara divenne un evento irrinunciabile. Fu un giovane Peppino Turner a scrivere il suo nome nella storia vincendo quella prima corsa, tra il tifo entusiasta della folla. Negli anni seguenti, il tracciato tortuoso e impegnativo, immerso tra i giardini di limoni e aranci, fece da sfondo a duelli memorabili che contribuirono a rendere la Sorrento-Sant’Agata una delle cronoscalate più amate d’Italia.
Questa gara non solo ha messo alla prova i piloti, ma ha anche consacrato grandi talenti del volante come Pasquale Croce, Luigi Bellucci, e Michele Terminiello, quest’ultimo vincitore dell’ultima edizione del 1967, divenuta nota come “L’edizione Terminiello” per l’indelebile record che stabilì.
Un Evento per Appassionati e Curiosi
La 55ª edizione della corsa promette di essere un viaggio nel tempo: le auto storiche, divise in categorie per cilindrata, attraverseranno le stesse curve e rettilinei che videro sfrecciare i modelli d’epoca, richiamando la magia degli anni d’oro delle competizioni automobilistiche. La competizione si articolerà in cinque classi: dalla categoria “fino a 1.100 cm³” fino alla “Classe oltre 2.000 cm³”, mentre la categoria “Corsa” decreterà il vincitore assoluto dell’evento.
Oltre alla gara, ci saranno numerosi eventi collaterali, tra cui esposizioni di auto storiche, incontri con piloti veterani e un’area dedicata agli appassionati di auto d’epoca, che potranno rivivere le emozioni della competizione attraverso immagini e racconti inediti.
Lo Spirito della Corsa
La Sorrento-Sant’Agata non è solo una competizione, ma un omaggio a un’epoca che ha segnato la storia della penisola sorrentina. L’evento di quest’anno, come ogni edizione passata, non è solo una gara di velocità: è il racconto di una tradizione che unisce la comunità, i ricordi e la passione per i motori.
La partecipazione all’evento non si limiterà agli appassionati di auto d’epoca; l’evento sarà un richiamo anche per i turisti e per chiunque voglia vivere un fine settimana unico in una delle località più belle d’Italia. Tra nostalgia e innovazione, la Sorrento-Sant’Agata rappresenta una tradizione preziosa, oggi più viva che mai, pronta a conquistare nuove generazioni di spettatori e appassionati.
Il rombo dei motori e le note di storia si incontreranno ancora una volta sulle strade di Sorrento per celebrare il fascino intramontabile della velocità e del coraggio.
“VIII Sorrento-S.Agata – Il pilota Ferretti 4° classificato della classe 1000 cmc.
Il pilota Rocco nella sua automobile in una pausa dell’ottava edizione della corsa Sorrento-Sant’…
Il pilota Rocco nella sua automobile in una pausa dell’ottava edizione della corsa Sor
dal volume Elisabetta Aversa CIENT’ANNE… CHE SO’ ? ” ‘NA ‘FFACCIATA ‘E FENESTA! ”
“La Sorrento – S. Agata”
INTRODUZIONE ALLA CORSA
Ci accingiamo ad entrare in una fra le più famose manifestazioni che si svolgevano nella nostra penisola durante gli anni passati: la corsa automobilistica Sorrento – S. Agata. Nell’addentrarmi in questo campo, ho avuto modo di conoscere il signor Silvio Iannuzzi nipote del noto poeta sorrentino Silvio Salvatore Gargiulo “Saltovar”, senza il cui aiuto non avrei potuto informare il lettore a riguardo di tale avvenimento sportivo. Infatti lui fece parte dei molti piloti sorrentini protagonisti di questa corsa, partecipando a numerose edizioni sia come motociclista che come automobilista riscuotendo vari successi. Col passare degli anni oltre la sua grande passione automobilistica è nata in lui un’altra passione ancora più grande della prima, cioè la raccolta di tutto il materiale inerente la storia della nostra penisola, il suo studio si è trasformato in una sorta di biblioteca peninsulare avente come archivio centinaia di libri, migliaia di articoli, stralci di giornali, foto d’epoca, riviste ecc. È proprio grazie a questa sua raccolta che ho potuto ricercare quelle notizie particolari accantonate nel dimenticatoio, rispolverandole e portandole a conoscenza dei lettori. Voglio pertanto esprimere al signor Iannuzzi la mia riconoscenza per la sua disponibilità e per la sua squisita gentilezza, nonché un plauso al suo amore per la storia patria, cosa che non si riscontra molto facilmente in tutti.
1923
Correva l’anno 1923 ed il tratto di strada Sorrento-Massa-S.Agata, era destinato ad entrare nella leggenda automobilistica della nostra penisola. Infatti l’Automobile Club Napoli si r e s e promotore dell’organizzazione della 1° Corsa Automobilistica in salita (a cui partecipavano auto, moto e sidecar) destinata a ripetersi per molti anni a venire. Il comitato organizzatore che rappresentava l’A.C.N. era composto dai signori Gino Orlando, Lodovito Forquet ed Aldo Turretta i quali con la valida collaborazione del Cav. Cerulli allora sindaco di Massa e del centurione Cozzolino di Sorrento, diedero vita alla corsa il 20 maggio 1923. Vi parteciparono piloti di fama nazionale, da non dimenticare Peppino Turner che vinse la gara arrivando a S. Agata tra sorrisi gentili e battimani fragorosi, quando transitò lungo il rettilineo dove vi era la Villa del Cav. Cerulli che ospitava la nobiltà giunta sul posto. Diedero lustro alla corsa piloti come Masperi, Matarazzo,Fondi, ecc., e come riporta il Mattino del 21 maggio 1923 “fu vittoria piena sulle rampe tortuose della prima Sorrento-S. Agata, trionfo di organizzazione, gloria di pubblico, ma ancor più smagliante virtuosa temerarietà di campioni napoletani che hanno saputo al debutto abbrancare e difendere da ogni attacco la più fulgida e completa delle vittorie”.
1924
In seguito al favoloso successo dell’anno precedente nel 1924 l’A.C.N. organizzò la 2° Corsa automobilistica Sorrento-S. Agata. Il primo fra tutti gli organizzatori che bisogna ricordare è l’On. Salvatore Girardi, p r e s i d e n t e della Deputazione Provinciale, il sindaco Cav.’Cernili, l’Assessore Cav. Dott. Vincenzo Casola, il Consigliere Cav. Merolla tutti del Comune di Massalubrense, il Maresciallo dei Carabinieri sig. Bisogni, il Brigadiere Paolotti ecc. Anche il secondo anno richiamò sulla linea di partenza molti piloti di t u t t a l’Italia t r a cui ricordiamo Gamboni, Morandi, Schiff, Croce, t r a i piloti automobilistici e Faraglia, Miele, Borlenchi, t r a i piloti motociclisti. Il vincitore della 2° edizione fu Pasquale Croce su Bugatti primo assoluto.
1925
Dal giornale “La sorpresa” del 10.5.25:
Anche quest’anno la Penisola Sorrentina si scuote al rombo possente di centinaia di motori qui convenuti per la terza classica corsa in salita Sorrento-S. Agata. Su un quadro meraviglioso di uno fra i più belli panorami del mondo, si svolge il percorso serpeggiando fra giardini di limoni e di aranci; da Sorrento a Massalubrense, in dolce salita, poi sempre serpeggiando, si lancia, deciso all’ascesa di S. Agata sui 2 golfi. In una festa di azzurro, da una parte Capri cosmopolita, dall’altra, il Vesuvio fumante guardiano immobile e solenne. Ogni poggio, ogni balzo freme sotto il profumato verde tappeto primaverile ai violenti passaggi delle macchine sulla provinciale. Ormai tutti conoscono la curva del Miramare e le altre curve pericolose. Qui prende posto, lungo il margine dei giardini, il pubblico che cerca vive emozioni. Ma l’interesse vero è a S. Agata, all’arrivo, al traguardo di Villa Cernili. Nel verde intenso di una lussureggiante vegetazione, la folla variopinta ed elegante è sempre attenta, nell’attesa degli arrivi per l’applauso alla volata finale, è qui che si vive l’ansia di un ritardo imprevisto, l’angoscia di un arrivo mancato. Domina per la seconda volta consecutiva il pilota Pasquale Croce su Bugatti.
1926
Il marchese De Sterlich trionfa nella IV ed. della Sorrento-S. Agata. Quest’anno tutti i records sono stati largamente battuti, infatti il marchese De Sterlich Diego al volante della sua “Diatto” con la sua andatura poderosa si è imposto nettamente sul percorso portando alla vittoria per la prima volta nella Sorrento-S. Agata una macchina italiana.
1927
Col passar degli anni l’interesse aumenta verso questa corsa organizzata dall’automobile Club di Napoli, richiamando sempre più agguerriti concorrenti a parteciparvi. La Sorrento-Sant’Agata, alla sua 5° edizione, è ormai una gara riuscita. Alla corsa del 1927, Forte si presentava con la Bugatti 2 litri vincitrice della corsa Agnano-Cappella dei Cangiani svoltasi in Napoli, per contrastare il noto e glorioso pilota De Sterlich, recordman dell’anno precedente. La battaglia t r a i 2 piloti è s t a t a intensa ma alla fine Gigino Forte ha avuto la meglio, portando la sua “Bugatti” vittoriosa sul traguardo di S. Agata.
1928 “Coppa Sorrentina”
Anche quest’anno la Sorrento-S. Agata seppure in condizioni ridotte, causa il dissesto del fondo stradale da Massa a S. Agata, ha avuto luogo riuscendo un’interessantissima manifestazione sportiva. La mancata soppressione della corsa è dovut a al volere del Duca Giovanni Maresca di Serracapriola, che ha insistito efficacemente affinché si effettuasse la suddetta corsa anche se su un percorso più breve. Ironia della sorte ha voluto che la vittoria fosse di un sorrentino: Vittorio Astarita ha infatti vinto la gara con la sua “Chrjsler”. Tale manifestazione è s t a t a denominata “La Coppa Sorrentina”.
1929
Fin dalle prime ore del mattino una grande folla si riversa sulla Sorrento-S. Agata per assistere alla classica gara dai posti più difficili del percorso. La curva del Miramare, Massa e Agata sono affollate, piazza Tasso è tutta in fermento. Alla partenza delle macchine l’interesse del pubblico aumenta, nessun incidente caratterizza la corsa, vi è molta attesa per il pilota Croce al quale però la vittoria sfugge a favore invece del trionfatore Francesco Caravita di Sirignano detto anche “Pupetto” su Alfa Romeo. Così termina la 6° Sorrento-S. Agata.
1933
domenica 7 maggio ’33 si disputò la settima Sorrento-S. ‘Agata nel solito clima di trepidante attesa e di grande partecipazione da parte del pubblico. La gara, come già le precedenti, non mancò di emozioni, infatti gli agguerriti piloti si diedero battaglia anteponendo sempre il loro spirito sportivo. Trionfatore della gara fu il napoletano Gennaro Auricchio di cui possiamo ammirare le foto dell’epoca.
1935
Il 1935 è l’anno in cui vengono battuti tutti i precedenti primati, anche perché le condizioni in cui si svolse l’ottava edizione della corsa erano molto più vantagiose rispetto agli anni precedenti, sia per il fondo stradale che era stato completamente rifatto e sia per l’aumentata potenza dei motori delle macchine. Svanì così il record assoluto detenuto da “Pupetto” di Sirignano che dal 1930 lo deteneva. La gara fu vinta da Renato Danese nonostante Rocco Pintacuda e Auricchio gli diedero battaglia.
1937
Anche quest’anno prende il via la Sorrento-S. Agata giunta ormai alla sua nona edizione. La competizione è sempre motivo di richiamo per i piloti più preparati a livello nazionale. Vincitore di questa edizione è il pilota Luigi Bellucci a bordo della sua Lancia-Aprilia, il quale con questa sua vittoria dà il via ad un vero e proprio record di questa competizione: ne vincerà otto.
1947
Riprende dopo un decennio l’attesissima decima edizione della classica gara automobilistica in salita Sorrento-S. Agata. La vittoria è s t a t a conseguita dal pilota Giuseppe Ruggiero che ha battuto di misura il napoletano Rocco dato per favorito dal pronostico.
1948
Il 3 ottobre 1948 si svolge l’undicesima edizione Sorrento-S. Agata, che vede per la seconda volta trionfatore il pilota napoletano Luigi Bellucci sulla macchina da corsa “Paganelli”.
1949
Dodicesima Sorrento-S. Agata In questa manifestazione il trionfo arride al bravo corridore siciliano Stefano La Motta che si aggiudica la vittoria assoluta con una 1100 Cisitalia. Il pilota siciliano si è imposto grazie al suo ben noto valore, infatti era reduce di parecchie affermazioni in campo nazionale.
1950
Prende il via la tredicesima Sorrento-S. Agata che porta alla v i t t o r i a il pilota napoletano Luigi Bellucci su Lancia Paganelli, il quale stabilisce anche il nuovo record assoluto del ‘percorso. Ma il 1950 registra anche un notevole fatto di cronaca in questa corsa, infatti nella categoria riservata alle moto leggere ed agli scooters vi partecipa per la prima volta il 17enne sorrentino Silvio lannuzzi che nonostante la sua giovane età riesce ad imporsi su piloti di esperienze come Ricciardi e Pomponio trionfando in questa manifestazione con una lambretta 125 ce
1951
Il 27 maggio 1951 si disputa Formai tradizionale corsa Sorrento-S. Agata giunta alla XIV manifestazione. Il vincitore della gara è Adolfo Schwelm che ha corso su una Maserati precedendo i piloti Ricciardi e Bellucci.
1952
Dopo un anno di astinenza torna alla vittoria della XV corsa Sorrento-S. Agata il pilota napoletano Luigi Bellucci sulla sua macchina Paganelli 2000, sbaragliando gli avversari alla notevole media di 85,223 km., ritoccando ulteriormente il record sul circuito che era sempre da lui detenuto.
1953
Ritorna la classica manifestazione automobilistica Sorrento- Agata giunta ormai alla XVI edizione e ritorna puntualmente la vittoria del “diavolo del volante” (così denominato dalla folla) Luigi Bellucci. Il valoroso pilota napoletano con la sua Alfa Romeo ha distrutto tutti i records precedenti da lui stesso detenuti aggiudicandosi definitivamente la coppa De Sangro che i cronometristi napoletani misero in palio 4 anni addietro.
1954
XVII edizione della gara in salita Sorrento-S. Agata, ha vinto Germano Natalone su Lancia Aurelia 2500 Gran Turismo, che ha conquistato il primato assoluto. Per la prima volta si è imposta sul percorso una vettura da turismo, infatti nelle edizioni precedenti era stata sempre una macchina della categoria “sportiva” a vincere la corsa contro il cronometro a S. Agata.
1955
Si corre la XVIII edizione Sorrento-S. Agata, gara automobilistica che col passare degli anni diventa sempre più affascinante. Il vincitore assoluto della corsa è di nuovo Luigi Bellucci che si aggiudica per la quarta volta la vittoria di questa manifestazione. Il favoloso pilota napoletano percorse i 12 km di gara in un tempo eccezionale di 8,02,1 alla media di km/h di 89,588. Tra i motociclisti il sorrentino Silvio Iannuzzi, si aggiudica il primo posto della categoria 125 ce.
1956
L’anno 1956 segnò una battuta d’arresto nella vittoria del pilota napoletano Luigi Bellucci, infatti benché fosse il favorito della corsa, giunta alla XIX edizione si vide soffiare il primo posto assoluto dal suo concittadino Mennato Boffa su Maserati 1500. Da segnalare nella classe 125 ce. motociclisti la seconda vittoria consecutiva del nostro Silvio Iannuzzi.
1957
Luigi Bellucci, su Maserati 2000, vinse la XX edizione della Sorrento-S. Agata classica competizione in salita organizzata dalla A.C. Napoli. Alla competizione del 1957 il sorrentino Silvio Iannuzzi vi partecipò come pilota di auto nella classe fino a 750, a bordo di una Fiat Boano Abarth classificandosi secondo nella sua categoria.
1958
La Sorrento-S. Agata registra la sua XXI edizione ed in questa gara c’è il canto del cigno dell’insuperabile pilota Luigi Bellucci il quale vince la sua ultima Sorrento-S. Agata entrando così nella storia dei “Grandi” del volante.
1965
Dopo sette anni d’interruzione riprende la Sorrento-S. Agata XXII edizione. Vince la gara l’autonautico Mariano Moselli al volante di una Fiat Abarth bialbero. In questa manifestazione troviamo un altro lannuzzi t ra i concorrenti ed è il compianto Franco, ultimo rampollo della famiglia lannuzzi. Concorrerà nelle auto classe fino a 500 ottenendo il secondo posto della sua categoria.
1966
Il cosentino Domenico Scola, uno specialista della montagna si è aggiudicato al volante della Fiat Abarth 2000 la XXIII edizione della Sorrento-S. Agata con una media elevatissima, vale a dire 97,326 km/h. Tra i piloti partecipanti alla gara è senz’altro da ricordare il pilota di Torca Michele Terminiello che è fra i pochi piloti campani a far parte della ristretta elite dei migliori assi nazionali.
1967
La vecchia e gloriosa Sorrento-S. Agata alla sua XXIV edizione segnerà il passo, infatti sarà l’ultima gara ad essere disputata. Il fato vuole che a vincerla sia il nostro pilota Michele Terminiello che ad una strepitosa media di 97,613 km/h con la sua Fiat Abarth stabilisce il record definitivo di questa corsa. Per il vincitore, le cui origini sono di Massalubrense, sul traguardo è stato un tripudio di abbracci e felicitazioni da tutti i suoi concittadini i quali lo hanno persino portato in trionfo. Il pilota ha colto il suo primo successo assoluto sulle strade di casa sua, che conosce palmo a palmo, dove è nato, chel’hanno visto diventare uomo, ed ora l’hanno laureato Asso del Volante. Questo è l’epilogo dell’ultima Sorrento-S. Agata, gara che resterà negli annali come: «l’Edizione Terminiello».