GRANDE EVENTO LETTERARIO A PIANO DI SORRENTO

Date Evento
Il 12 marzo
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Ingresso

Evento concluso

GRANDE EVENTO LETTERARIO A PIANO DI SORRENTO

di lucio esposito

articolo aggiornato dagli inviati di Positanonews con video foto e interviste

Un incontro speciale all’Unitre: tra cultura, scrittura e tradizione

Un momento di condivisione, di crescita e di riscoperta della cultura napoletana: questo è ciò che si è vissuto durante l’incontro all’Unitre, un’associazione che si conferma una vera e propria famiglia per chi ama approfondire il sapere e valorizzare il territorio.

L’evento ha avuto come protagonista la dottoressa Marianna Scagliola, autrice di opere che intrecciano la gastronomia e la letteratura in un percorso di riscoperta culturale e filosofica. La presentazione del suo secondo volume ha suscitato grande interesse tra i presenti, che hanno potuto apprezzare un’opera definita non solo un libro, ma un’esperienza capace di trasmettere la profondità della filosofia epicurea napoletana.

Durante la serata, l’atmosfera si è trasformata in un vero e proprio salotto letterario. Con spontaneità e calore, i partecipanti hanno interagito con l’autrice, trasformando l’incontro in un dialogo aperto e familiare. “Non guardate questa sala come un grande spazio anonimo,” è stato detto, “ma come un luogo di incontro e scambio, proprio come un salotto di un tempo.”

Marianna Scagliola ha raccontato il suo percorso di scrittura, iniziato con la poesia in vernacolo grazie all’influenza del nonno, appassionato di teatro. La passione per la scrittura l’ha portata a frequentare corsi di scrittura creativa e umoristica, scoprendo così il potere della narrazione anche come strumento terapeutico. Il consiglio del collega e noto scrittore Maurizio De Giovanni è stato determinante nel suo percorso, spingendola a partecipare a concorsi letterari e a perfezionare il suo stile.

Un aspetto particolarmente affascinante della sua attività è la collaborazione con una pasticceria, per cui scrive poesie inserite nelle confezioni di panettoni e colombe. Un’idea originale che ha permesso di diffondere la cultura napoletana anche attraverso un semplice dolce, trasformando un momento di convivialità in un’occasione di riflessione letteraria.

L’incontro ha offerto anche l’opportunità di parlare dell’importanza della scrittura come forma di espressione personale e collettiva. L’invito alle partecipanti è stato quello di rispolverare le proprie radici attraverso la scrittura di racconti, poesie e ricette della tradizione, un modo per tramandare memorie e vissuti preziosi.

Il secondo libro di Marianna Scagliola affronta temi profondi e drammatici con una scrittura scorrevole e leggera, capace di toccare le corde dell’animo senza appesantire. “La scrittura può diventare terapeutica,” ha spiegato l’autrice, “permette di rielaborare esperienze e di dare voce a sentimenti profondi.”

L’evento si è concluso con un momento di riflessione sulla cultura della scrittura nell’era digitale. “Oggi perdiamo tanto con la digitalizzazione,” è stato sottolineato, “la scrittura su carta ha un valore che va oltre il semplice testo: è memoria, è testimonianza, è identità.”

Ancora una volta, l’Unitre ha dimostrato di essere un luogo di incontro e di crescita, dove la cultura diventa un ponte tra generazioni e un mezzo per arricchire la comunità.

Il libro Il Francese Biancaneve e i Settebello di Marianna, ormai al centro di un acceso dibattito culturale e sociale, continua a far parlare di sé. Un’opera che non solo affronta un tema delicato e spesso taciuto come la pedofilia, ma lo fa con un approccio narrativo innovativo, alternando il dramma alla leggerezza di una storia parallela. La scrittrice, con grande coraggio, ha scelto di dare voce a un problema che troppo spesso viene ignorato, rendendo il suo libro un potente strumento di sensibilizzazione.

La presentazione del libro, tenutasi all’Archivio di Stato di Napoli, è stata un evento suggestivo e toccante. L’atmosfera è stata arricchita dalla musica di violino, mentre il pubblico leggeva brani del libro sotto lo sguardo attento dell’autrice. Un’esperienza intensa, che ha permesso di cogliere in diretta le reazioni dei lettori, emozioni che solitamente rimangono nascoste tra le pagine lette in solitudine.

Un libro necessario e accessibile

Marianna ha dichiarato che il suo obiettivo principale era rendere il tema della pedofilia accessibile a tutti. Per questo ha scelto una narrazione che non si limitasse a un saggio scientifico, ma che potesse arrivare a un pubblico più ampio, attraverso una storia coinvolgente e ben costruita. Nella prefazione, firmata dal professor Villa, esperto in maltrattamenti e abusi sui minori, vengono forniti elementi chiave per riconoscere i segnali di allarme nei bambini, un aspetto fondamentale per la prevenzione.

L’autrice non ha voluto edulcorare la violenza narrata nel libro, ma ha cercato di alternare momenti di drammaticità a una narrazione più leggera, affinché il lettore potesse assimilare il messaggio senza esserne sopraffatto. Ha inoltre ribadito che i pedofili non sono persone malate, ma criminali che approfittano dell’ignoranza e del silenzio della società. Con il suo libro, Marianna vuole rompere questo silenzio.

Il significato del titolo e l’importanza della consapevolezza

Il titolo Il Francese può sembrare enigmatico a una prima lettura, ma assume un significato profondo nel corso della narrazione. I “francesi” e gli “Ancanesi” sono i soprannomi di due pedofili, mentre I Sette Bello fa riferimento a una scatola di profilattici, simbolo della contrapposizione tra il sesso vissuto come piacere e il sesso imposto con la violenza. Marianna affronta anche questo aspetto, mostrando le due facce della sessualità: da un lato il desiderio e il consenso, dall’altro l’abuso e la coercizione.

Il libro ha già ricevuto numerose recensioni positive da esperti e lettori, che ne hanno apprezzato la capacità di affrontare un tema così complesso in maniera diretta ma accessibile. La sua opera è un invito a informarsi, a non voltare lo sguardo e a proteggere i più vulnerabili.

Con Il Francese, Marianna non solo offre un romanzo avvincente, ma fornisce strumenti concreti per comprendere e contrastare una delle piaghe più terribili della nostra società. Un libro che, senza dubbio, lascia il segno.

Mercoledì 12 marzo, alle ore 17.00, presso il Centro Polifunzionale di Piano di Sorrento (Via Cavottole), si terrà un imperdibile incontro letterario della rassegna “A tutto… Volume”.

Protagonista dell’evento sarà Marianna Scagliola, autrice del libro “Il Francese, Biancaneve e i Settebello”, con prefazione del Prof. Francesco Villa.

Il romanzo, una black comedy ambientata a Napoli, segue la storia di Vincenzo e Gaetano Gallo, due gemelli nati e cresciuti a Scampia, che dopo un misterioso evento si ritrovano a vivere da “abusivi” in una scuola privata del Vomero. Qui, dietro la facciata tranquilla di un asilo, scopriranno un covo di insospettabili pedofili. Sullo sfondo di una città magica ma contraddittoria, il libro alterna risate irresistibili e momenti di profonda commozione, mettendo a nudo corruzione, ingiustizia e indifferenza, e sottolineando il potere salvifico della letteratura.

Un appuntamento culturale da non perdere, promosso dal Comune di Piano di Sorrento – Assessorato Cultura, Turismo e Spettacolo, in collaborazione con diverse associazioni locali.

📖 Vi aspettiamo numerosi!

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