A Vico Equense, omaggio alla Nona Sinfonia di Beethoven, simbolo di libertà e di gioia, il tentativo più grandioso da parte di Beethoven di aiutare l’umanità a trovare la propria strada fuori dall’oscurità e verso la luce, dal caos alla pace con il mezzosoprano Takako Horaguchi e i Maestri del San Carlo: Gabriele Pieranunzi, Luca Sartori,Vincenzo Caruso e il musicista neurologo Mariano Oliva
Vico Equense (NA) Il 15 e 16 giugno, all’interno dell’ex Cattedrale di Vico Equense, con inizio alle ore 20:15, si terranno due recital a sostegno della onlus “Cure della strada”, giovanissima realtà associativa nata a Sorrento nel febbraio 2019 che affronta in modo concreto e organizzato la povertà su tutto il territorio in cui opera, da Massalubrense a Castellammare e Capri, promuovendo progetti ed iniziative a vantaggio degli ultimi. Il progetto dominante, con il quale è nata, è quello di avvalersi di eccellenti medici che, una volta al mese, effettuano visite di alto profilo specialistico, gratuitamente”. Info http://curedellastrada.it/. L’evento promosso e organizzato dall’Associazione Aequa 20 prevede per sabato 15 giugno il recital dei “Virtuosi del Teatro San Carlo” con i Maestri: Gabriele Pieranunzi (Primo violino Teatro San Carlo) Luca Sartori (Primo clarinetto Teatro San Carlo) e Vincenzo Caruso (pianista) che eseguiranno alcuni brani di D. Milaoud, I. Strawinsky e B. Bartòk. Seguirà “Un medico per i medici” di e con Mariano Oliva, Maestro e neurologo, che eseguirà brani di F. Chopin, P.I. Tchaikovsky.e Giuseppe Verdi. Domenica sera l’attenzione si sposterà sulla Nona di Beethoven, opera di cui quest’anno ricorrono i 200 anni dalla prima assoluta che si tenne a Vienna il 7 maggio del 1824. Ma della straordinaria Nona Sinfonia del genio di Bonn il Primo giugno del 1918 venne proposta un’esecuzione rimasta celebre tra gli storici del Primo conflitto mondiale perché eseguita per la prima volta in un Paese asiatico da prigionieri di guerra tedeschi presenti all’interno del campo di Bandō, a Naruto nella prefettura di Tokushim. Il comandante di quel campo all’epoca era Matsue Toyohisa, discendente dei samurai dell’Aizu. Durante la guerra di Boshin (1868), la sua famiglia si schierò dalla parte dello shogunato Tokugawa, contro l’Imperatore Meiji. Lo shogunato venne sconfitto e così anche la famiglia Toyohisa. Matsue Toyohisa, persona colta e sensibile, appartenente ad una famiglia sconfitta, finì con il solidarizzare con i militari tedeschi. Secondo Masashi Nakano, del museo dedicato al Campo di Bando, Matsue era solito dire che sia i tedeschi che i giapponesi combattevano per il proprio paese, e non contro qualcuno; aveva grande rispetto per i nemici e ordinò la migliore ospitalità per loro, anche contro il volere di Tokyo che criticò la sua troppa clemenza. Il 1 giugno 1918 un’orchestra formata da musicisti prigionieri suonò, per la prima volta in Giappone, la Nona Sinfonia di Beethoven. Questo evento viene tuttora commemorato con un concerto che si tiene la prima domenica di giugno a Naruto. L’associazione Aequa 20 intende ricordare quest’esempio di solidarietà che nel 1918 pose all’attenzione dei Paesi belligeranti quei diritti che sarebbero poi stati contemplati nella “Convenzione dell’Aja” con un recital che vedrà impegnati il talentuoso mezzosoprano giapponese Takako Oraguchi del Coro Teatro San Carlo, con formazione in Canto lirico presso Conservatorio Arrigo Boito Parma e il pianista e compositore Vincenzo Caruso. Il programma prevede brani del compositore giapponese Yamada Kōsaku (1886 – 1965), del padre salesiano e compositore Vincenzo Cimatti (1879 – 1965), interpretazioni di alcuni Haiku e di un brano di Fosco Maraini a cura di Elena Stabile. (Info: Beniamino Cuomo 3396031 725)
A cura di Luigi De Rosa
Takako Horaguchi, mezzo-soprano