“Vita, morte e miracule”. Edicole sacre dei quartieri spagnoli” è una mostra fotografica a cura di Angelo Esposito e realizzata dall’Ass. Hermes – Turismo e Beni Culturali, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Costituisce solo uno dei molteplici rivoli in cui si dirama un progetto sociale e culturale di più ampio respiro.
Inaugurazione giovedì 18 luglio al PAN-Palazzo delle Arti di Napoli di via dei Mille. dalle 18,00 alle 19,30.
La mostra sarà visitabile dal 18 al 29 luglio 2019, tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 La domenica dalle 9.30 alle 14.30 Il martedì chiuso.
Dettagli architettonici, luci, volti fiori, immortalati negli scatti dei fotografi vogliono provare a raccontare lo spazio affascinante e impercettibile dell’identità religiosa che a Napoli vive perennemente in bilico fra sacro e profano. Cinque giovani fotografi, Amanda Marie Annucci, Giuseppe Cammarano, Francesco Grossi, Rosa Marrano e Daniela Rosa, accompagnati tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli hanno condiviso passeggiate, ricognizioni, osservazioni, chiacchierate per riuscire a portare in ogni foto un po’ dell’energia del quartiere. La mostra segna una tappa comunicativa di “Discovering QS/Scoprendo i Quartieri Spagnoli”, il primo progetto dedicato alla conoscenza e alla valorizzazione delle diverse evidenze culturali e storico-artistiche del quartiere con visite, laboratori culturali, interventi di mappatura, censimento e valorizzazione dei beni culturali. Tutte le attività del progetto hanno visto la partecipazione attiva di dieci adolescenti dei Quartieri Spagnoli, seguiti e formati da un equipe di professionisti sotto la guida del curatore della mostra. Un lavoro complesso e sfaccettato organizzato in interventi funzionali alla concretizzazione degli obiettivi preposti.
Pienamente integrate nel patrimonio culturale e artistico del quartiere, le edicole stesse hanno ormai assunto una forte valenza identitaria. Intorno a loro si sono sviluppate tradizioni e rituali legati a credenze religiose che oscillano fra il sacro e il profano ma che testimoniano la vitalità e la spiritualità di un popolo che, anche nei piccoli gesti quotidiani (come la cura stessa delle edicole) rafforza continuamente il rapporto con il divino. Un’attenta analisi e una lettura sistematica di queste opere dell’arte devozionale, può restituirci una panoramica dell’evoluzione della vita sociale e religiosa di un quartiere popolare che assimila e vive lentamente i cambiamenti della città.
La mostra fotografica racconta di questi piccoli tempietti cristiani che cambiano ed evolvono con l’intera città di Napoli: si modifica la forma, l’architettura, i colori, i codici comunicativi, diventano sempre meno “ sacre” ma continuano a trasmettere il ricordo di un caro rendendolo eterno attraverso la condivisione con tutta la comunità dei Quartieri.