Il ricordo di Anna Scala vive a Villa Fondi: studenti e comunità uniti contro la violenza

25 novembre 2024 | 11:15
Share0
Commenti
50
Il ricordo di Anna Scala vive a Villa Fondi: studenti e comunità uniti contro la violenza
Il ricordo di Anna Scala vive a Villa Fondi

Anche le scuole di Positano e Praiano in prima linea all’evento di Villa Fondi per dire no alla violenza. La testimonianza di Maria Svato scuote la penisola sorrentina.

È in corso presso la suggestiva Villa Fondi l’importante evento dedicato alla Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, un appuntamento che vede la comunità locale riflettere sul tema della violenza di genere attraverso interventi toccanti e profondi.

La testimonianza di Maria Svato: il cuore della manifestazione

Protagonista dell’incontro è Maria Svato, figlia di Anna Scala, vittima di un drammatico femminicidio che lo scorso 17 agosto 2023 ha scosso la penisola sorrentina. Scala, estetista originaria di Moiano, è stata seguita e uccisa brutalmente dall’ex compagno Ciro Ferraiuolo nei garage di un’amica, dove l’uomo l’ha colpita a morte con diversi fendenti. La sua storia, raccontata oggi da Maria, è un richiamo potente all’urgenza di agire contro ogni forma di violenza.

L’impegno delle scuole locali

La manifestazione vede una partecipazione straordinaria: gli studenti di diverse scuole del territorio si sono uniti per ascoltare, imparare e farsi portavoce del messaggio di rispetto e consapevolezza. Tra gli istituti presenti, spicca la presenza dell’Istituto Comprensivo “Porzio” di Positano e Praiano, che si aggiunge al liceo “Gaetano Salvemini” di Sorrento, l’Istituto Tecnico Nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento e il liceo “Publio Virgilio Marone” di Meta. La loro partecipazione sottolinea il ruolo cruciale delle nuove generazioni nella costruzione di una società libera da violenza.

Gli interventi degli esperti

Durante l’incontro, si alternano esperti e figure di riferimento come l’avvocato penalista Salvatore Esposito, che rappresenta le parti civili nel processo per l’omicidio di Anna Scala, e Andrea Di Fiore, direttore dell’A.S.P.S. n.33. I loro interventi arricchiscono il dibattito, offrendo prospettive concrete su come prevenire la violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto.

L’evento, animato da testimonianze e riflessioni, si conferma un momento cruciale per ribadire l’importanza di non restare in silenzio. Villa Fondi, oggi, è il simbolo di una comunità che sceglie di ricordare, agire e sperare in un futuro migliore.