La leggenda della Madonna di Montepertuso. Commozione e Preghiere, tra giochi di luce e colori.
Un’antica tradizione narra che nel VI secolo d.C. nell’attuale frazione Montepertuso, vivessero pochi abitanti giunti dall’Oriente. Essi abitavano nelle grotte dei monti circostanti e si cibavano di selvaggina. Vestivano della pelle degli animali che catturavano nelle foreste viciniori.
La leggenda racconta che una notte furono svegliati da forti tuoni: uscendo dai loro rifugi, si trovarono di fronte ad una luce bianca con al centro una figura apparve nel monte: “Non aver più paura, il demonio è stato maledetto ed i suoi sforzi contro questo monte sono finiti, perché distrutto è lo spirito maligno. Resti del suo corpo a forma di serpente si trovano all’altro versante della roccia viva. Vieni dunque con me e accompagnami sulla collina della selva Santa, ove ci fermeremo per sempre”. Su quella collina, ora, sorge il tempio dedicato alla Vergine delle Grazie: di fronte il monte forato dal dito della Madonna, che dà il nome alla frazione. Sull’altro versante, impresse nella roccia le tracce della sconfitta del maligno. Commozione e Preghiere, tra giochi di luce e colori…
Ph. Fabio Fusco
Fonte FB Parrocchia Santa Maria Delle Grazie Montepertuso