Nell’ambito del ciclo di Conferenze di Archeologia organizzate da Felice Senatore e Carlo Pepe, l’appuntamneto di sabato 14 aprile 2018 è dedicato a Ischia e a parlarne il direttore del Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma.
Valentino Nizzo (Todi PG, 1975), si è laureato con lode presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 2000, dove nel 2007 ha conseguito la specializzazione e il PhD in Archeologia (curriculum etruscologico). Ha conseguito il post-dottorato in “Archeologia globale e memoria del passato” presso l’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze pubblicandone i risultati nel volume: Archeologia e antropologia della Morte: storia di un’idea, edito nella collana Bibliotheca Archaeologica di Edipuglia (Bari 2015).
Nel 2010 ha vinto la VI edizione del premio biennale di Etruscologia e Antichità Italiche promosso dall’Associazione Storico-Artistico-Culturale “Ing. Carlo Cecchini” di Proceno.
Nel 2014 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale come professore associato nel settore scientifico disciplinare 10A/1 (archeologia).
Dal 2010 è funzionario archeologo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, prestando servizio prima (2010-2015) presso la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna con sede a Ferrara e, dal 2015 al 2017, presso la Direzione generale Musei a Roma con l’incarico di responsabile della promozione, comunicazione e accessibilità culturale del sistema museale nazionale.
Dal 2 maggio 2017 è stato nominato Direttore del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in seguito all’esito di una selezione internazionale.
Dal 2013 è membro del comitato scientifico del mensile archeologico Forma Urbis e della Fondazione Dià Cultura cui si deve l’evento editoriale annuale Romarché, per cui ha ideato e diretto la collana di “Antropologia e Archeologia a confronto”, nella quale sono confluiti, nel 2011 e 2012, gli atti degli omonimi incontri internazionali, di cui sono in corso di stampa i tre volumi della terza edizione, sul tema: “Archeologia e antropologia della morte“. Ha all’attivo oltre cento pubblicazioni, tra cui tre monografie.
I suoi interessi si incentrano sulle problematiche storiche, artistiche e della cultura materiale delle civiltà etrusco-italiche, sulla prima colonizzazione greca, sul confronto tra archeologia e antropologia, oltre che, in generale, sui più vasti temi dell’ideologia funeraria, della storia dell’archeologia e sui meccanismi e i valori sociologici della comunicazione museologica e archeologica.