Archeologia in Penisola. Un Progetto di Ricerca per la Riscoperta di Punta Campanella.

Intervista in anteprima esclusiva degli inviati di Positanonews al Vice presidente Nazionale Archeoclub Domenico Palumbo.

Un Progetto di Ricerca per la Riscoperta di Punta Campanella: L’Archeoclub d’Italia e l’Università di Pisa uniscono le forze

Punta Campanella, un angolo suggestivo della Penisola Sorrentina, torna al centro dell’attenzione grazie a un’importante iniziativa archeologica. Ne parliamo con Domenico Palumbo, Vice Presidente Nazionale dell’Archeoclub d’Italia.

Dottor Palumbo, quali sono le ultime novità riguardo agli studi su Punta Campanella?

“È un momento di grande soddisfazione per noi. Abbiamo collaborato strettamente con la Soprintendenza e siamo riusciti a sostenere economicamente, insieme all’Università di Pisa, una borsa di studio per un dottorato incentrato sugli studi archeologici su Punta Campanella. Questo progetto è una straordinaria opportunità per approfondire la conoscenza dei reperti ritrovati nella zona e per riportare alla luce pezzi di storia che meritano di essere valorizzati.”

Cosa rappresenta per voi questo nuovo passo avanti nella ricerca archeologica?

“Per noi è un motivo di grande orgoglio poter contribuire, seppur nel nostro piccolo, al fianco di istituzioni così importanti. Questo è il primo studio scientifico che riunisce tutto ciò che è stato scoperto finora su Punta Campanella e che darà vita a nuovi scavi coordinati dalla Soprintendenza. È una soddisfazione enorme essere parte di un progetto che avrà un impatto così significativo sulla conoscenza del nostro territorio.”

Quali sono le aspettative e i prossimi passi per questo progetto?

“Siamo entusiasti all’idea di vedere i risultati di questo studio. I reperti custoditi dall’Archeoclub, che comprendono pezzi di straordinario valore, saranno finalmente analizzati in modo approfondito e messi a disposizione dei dottorandi. Ci auguriamo che questi studi possano non solo arricchire il patrimonio scientifico, ma anche contribuire alla valorizzazione del nostro territorio, che, sebbene all’ombra di Pompei, ha una storia incredibilmente ricca e affascinante.”

Qual è il significato di questo lavoro per la comunità e per il territorio?

“Questo progetto rappresenta una rinascita per la Penisola Sorrentina, che per troppo tempo è stata sottovalutata rispetto ad altre aree archeologiche più celebri. Punta Campanella, con la sua stratificazione di civiltà, è un sito di importanza storica enorme. Valorizzare questi reperti non significa solo riscoprire il passato, ma anche promuovere una maggiore consapevolezza e amore per il territorio in cui viviamo.”

Esiste un luogo simbolo per i neodottorandi che si avvicineranno a questo studio?

“Certamente, la sala dedicata a Punta Campanella nel Museo Giorgio Valle è un punto di riferimento fondamentale. Potrebbe essere per i nuovi ricercatori un luogo ideale per iniziare il loro percorso e un termine di paragone per i loro studi. È un simbolo di quanto abbiamo già fatto e di quanto ancora c’è da scoprire.”

Conclude così Domenico Palumbo, con la speranza e l’entusiasmo di vedere crescere un progetto che potrebbe riscrivere parte della storia della Penisola Sorrentina, dando il giusto valore a un’area archeologica finora trascurata ma ricca di potenziale e fascino storico.

https://www.youtube.com/watch?v=FprMcUzvCyA&t=13s

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