Nel silenzio avvolgente della notte, quando le luci della costa si riflettono tremolanti sulle acque del Golfo di Sorrento, si risveglia un’antica tradizione: la pesca notturna. I pescatori locali, custodi di saperi tramandati di generazione in generazione, si avventurano tra le onde, accompagnati solo dal rumore discreto dei loro motori e dal chiarore delle stelle.
La notte ha sempre avuto un fascino particolare per i pescatori sorridenti. L’assenza del caos quotidiano e il fresco delle ore più buie sembrano donare al mare un’aura di pace, quasi sacrale. I vecchi raccontano che è proprio di notte che il mare si rivela nella sua generosità, offrendo pesci che durante il giorno sembrano introvabili. È qui che entrano in gioco abilità affinate nel tempo, come l’uso delle lampare, fioche lanterne che illuminano la superficie dell’acqua attirando banchi di pesci verso le reti.
L’immagine di queste barche che fluttuano come lucciole sul mare è uno spettacolo mozzafiato. Le lampare, tradizionali luci che illuminano la superficie marina, creano un quadro suggestivo: piccole fiammelle galleggianti in un vasto mare nero, un riflesso di un passato che resiste alla modernità.
Nonostante l’evoluzione tecnologica abbia cambiato molti aspetti del mestiere, lo spirito del pescatore resta immutato. Le sfide sono tante: dall’instabilità economica legata al settore ittico, alla crescente attenzione alla sostenibilità, ma il legame tra il pescatore e il mare resta forte e indissolubile. “Il mare è la mia vita”, racconta Antonio, un veterano del porto di Marina Grande, “ogni volta che esco mi sembra di entrare in una dimensione diversa. La notte, poi, tutto sembra più vero, più intenso.”
Il Golfo di Sorrento, con le sue acque profonde e misteriose, offre una varietà di pesci che rende la zona particolarmente ambita. Dalle alici, regine della tavola sorrentina, ai totani e calamari, prede pregiate che riempiono le reti nelle notti fortunate. Il mestiere della pesca notturna, oltre ad essere un’attività economica, è anche un atto di devozione. Il rispetto per il mare e i suoi tempi è un codice non scritto che i pescatori seguono con rigore.
Con la luna come compagna silenziosa e il profumo del sale che avvolge l’aria, la pesca notturna rappresenta una delle esperienze più autentiche e affascinanti della Penisola Sorrentina. Un mestiere duro, ma profondamente radicato nella cultura locale, che non smette di stupire e affascinare chiunque si trovi ad osservare, anche solo per una notte, l’arte dei pescatori del golfo